Buscé ha fretta: «Sto arrivando...»
L’esterno potrebbe tornare col Siena
FARA’ DI TUTTO per esserci, ma con la calma e la tranquillità di chi si fida dei compagni. Antonio Buscè sa perfettamente qual’è la forza della squadra. Quell’arma in più che ti permette, quando sei costretto a star fuori, di lavorare con tranquillità in vista del rientro. Che, in ogni caso, potrebbe avvenire più in fretta del previsto.
«Qualcuno ha parlato di stagione finita — spiega — ed ha esagerato. Non so se tornerò a disposizione col Siena, in questi giorni proverò a sentire quelle che sono le mi sensazioni e deciderò il da farsi. Ma il mio non è un infortunio grave, non lo è mai stato, anche se i tempi di recupero iniziali si sono subito accorciati».
Certo avrai sofferto nel vedere i tuoi compagni col Catania...
«Sicuramente, del resto le partite non sono mai facili. Io, come tutti i miei compagni, ho provato cosa significa arrivare a tre giornate dalla fine con l’acqua alla gola».
Un giudizio sulla gara?
«Importante. Molto di più di quello che sembra, credetemi. Vincere partite così ti dà morale, oltre naturalmente ai punti».
Che significano Uefa...
«Aspettiamo a cantare vittoria. Sì, dopo aver battuto il Catania abbiamo avvicinato la meta, ma sapete come sono fatto. Finchè non c’è la certezza matematica dell’Europa preferisco non cantare vittoria».
Potreste farlo già domenica prossima...
«E’ vero, ma quella che abbiamo di fronte è comunque una partita difficile».
Ci sarai?
«Come ho detto in precedenza c’è qualche speranza, ma per saperne di più dovremo aspettare i prossimi giorni. Tutto dipende dalle risposte che otterrò a livello muscolare».
Potrai comunque lavorare tranquillo...
«Indubbiamente sì. Io lo dico dall’inizio dell’anno: il segreto di questa squadra sta nella forza del gruppo. Pensateci un attimo: non è la prima volta che giochiamo con le assenze. Eppure, tutti coloro che sono scesi in campo hanno sempre dato un contributo importante».
Merito dell’ambiente?
«E’ un insieme di cose, tra le quali c’è anche l’ambiente. Io penso che la nostra bravura sia stata quella di creare uno spogliatoio compatto. Nessuno alza la voce, nessuno si lamenta: in una situazione del genere, è normale dare il massimo».
Torniamo alla gara di ieri: avete vinto da grande squadra...
«Abbiamo vinto perchè siamo consapevoli di aver di fronte un obiettivo importante. Quando raggiungemmo la salvezza, che già era un fatto storico per Empoli, qualcuno pensava che ci saremmo accontentati. Invece, dopo aver visto che c’erano le possibilità di arrivare addirittura in Coppa Uefa, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo continuato a dare il 100%. I risultati adesso sono sotto gli occhi di tutti».
Ne servirà però un altro...
«Sì, e prima arriva meglio è. Dico la verità: non mi aspettavo che il Siena si ritrovasse in una situazione così delicata a tre giornate dalla fine del campionato. E’ chiaro che a loro serve una vittoria, ma anche noi siamo ben consapevoli dei nostri mezzi. Dovremo rinunciare a diversi giocatori, ma non faremo sconti a nessuno. Vogliamo arrivare in Uefa e vogliamo farlo subito».
di TOMMASO CARMIGNANI la nazione
INFERMERIA
Pozzi non si opera ma salterà il derby Tosto verso il rientro
SARA’ UN EMPOLI a ranghi ridotti quello che domenica andrà a far visita al Siena. Mister Cagni avrà così le scelte obbligate, almeno per quanto riguarda il centrocampo e l’attacco. Oltre agli squalificati Moro e Almiron (al loro posto spazio al tandem Ficini- Marianini), mancherà sicuramente Pozzi. Il giocatore si è sottoposto ieri ad una risonanza magnetica, poi lo staff medico del dottor Morelli lo ha fatto visitare da Enrico Castellacci, medico sociale della nazionale campione del mondo. Per il momento l’attaccante romagnolo non verrà operato, ma la lussazione alla spalla destra rimediata domenica lo costringerà a saltare la prossima partita. C’è comunque qualche speranza di recuperarlo per gli ultimi due turni di campionato. Se la passa un pò meglio Adani: l’ecografia non ha evidenziato lesioni importanti, ma solo un affaticamento al flessore. Quindi, lo staff medico azzurro sta cercando di farlo tornare a disposizione per Siena. Stesso discorso per Buscè, che giovedì dovrebbe giocare almeno un ventina di minuti nel test infrasettimanale col Vaglia, società di 2ª Categoria. Buone notizie anche per Tosto, che potrebbe tornare in gruppo già oggi. Il terzino di Marina di Cariati si è allenato anche ieri, perchè non vede l’ora di rientrare in campo. Niente da fare, invece, per Lucchini, sempre ai box per una brutta distorsione alla caviglia che potrebbe anche costringerlo a rimanere fuori fino al termine del campionato. Da valutare infine Pratali: per lui si sospetta uno stiramento al flessore della gamba destra. Se così fosse, il centrale non rientrerebbe prima di quindici giorni. Così, a cinque giorni dal derby, inzia il toto-formazione. Difficile stabilire chi giocherà, visto che, come detto, qualcuno potrebbe anche rientrare. Di sicuro c’è che senza Pozzi, Cagni potrebbe essere obbligato a confermare il modulo a una punta, a meno che non decida di avanzare Matteini. Per capirne di più, c’è da attendere l’allenamento di oggi: gli azzurri torneranno in campo alle 15 al «Castellani».
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LA PAROLA AL PRESIDENTE
Corsi: «Dico sì alla moviola in campo»
DOPO la finale mondiale e la celebre testata di Zidane, anche ad Empoli abbiamo visto un fulgido esempio di moviola in campo. Difficile infatti pensare che il quarto uomo Salati abbia visto meglio dell’arbitro... Sull’episodio è intervenuto il presidente Corsi, che ai microfoni di una radio romana l’ha definito «una cosa fatta bene». Poi, il massimo dirigente azzurro si è detto «favorevole alla moviola in campo, ma non al restringimento dei campionati, perchè in questo modo verrebbe penalizzata la provincia». Infine, un commento su Almiron e sul mercato in generale. «È destinato ad andare via — spiega — perchè è importante avere anche un quadro finanziario equilibrato. Possibili arrivi? Ci stiamo guardando attorno, ad esempio pensiamo a qualche giocatore in serie B che possa avere le caratteristiche per trovare nell’esperienza a Empoli una cosa positiva. Cerchiamo giocatori che vengono da serie inferiori che possono crescere e aiutarci a crescere».
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