proporzione artiglieria napoleonica

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Alexander.21
00giovedì 6 maggio 2010 17:24
ciao a tutti, vorrei sapere dove posso trovare informazioni sulla quantità di artiglieria che veniva di solito schierata in relazioni al numero di battaglioni e squadroni nei vari eserciti napoleonici.
Sapete consigliarmi qualche sito e/o libro?
Grazie mille
ciao
marco 100
00venerdì 7 maggio 2010 10:49
E' molto difficile avere un dato realistico, dipende dall'esercito e dall'anno che prendi in considerazione, e dalla disponibilità di pezzi. Gli Osprey dedicati a singole battaglio e/o campagne possono aiutarti.

Marco
amongrad
00venerdì 7 maggio 2010 13:38
Gli unici che avevano quasi sempre la stessa proporzione di pezzi erano i francesi; gli altri giravano aocnora con svilupi empirici delle fromazioni settecentesce. I russi impararono solo dopo Tilsit quanto potesse essere logisticamente ed operativamente comodo uno schema regolare come quello francese [SM=g8217]

Dimmi cosa vuoi fare e ti darò informazioni dopotutto, qualche libro ed articolo sull'argomento l'ho scritto [SM=g8217]
Alexander.21
00venerdì 7 maggio 2010 23:32
ciao, grazie per le risposte.
Allora, sto facendo le liste esercito per un regolamento che ho scritto a livello di battaglione e volevo appunto sapere, ad esempio, quanti battaglioni servono per poter avere una batteria da 8 libbre o quanti per una da 12lb o ancora quanti squadroni per una batteria leggera da 6lb.
Tutto considerando i vari periodi delle guerre napoleoniche e i vari calibri usati dalle principali nazioni. Quest'ultima informazione ce l'ho già, mi servirebbe un mino di dati sulle proporzioni.
grazie
ciao
Suchet
00sabato 8 maggio 2010 12:12
Tratto da Artillery Equipments of the Napoleonic Wars - Men at Arms Series n°96, Osprey.

Austria al massimo sviluppo dell'arma: 3,5 pezzi ogni 1000 uomini.
Russia: mediamente 4-5 pezzi ogni 1000 uomini, anche se a Eylau avevano un rapporto di 6 pezzi ogni 1000 uomini.
Francia nel 1804: 2 pezzi ogni 1000 uomini,
1807-1809: 3 pezzi ogni 1000 uomini,
1809-1812: 3,5 pezzi ogni 1000 uomini con l'introduzione dei cannoni aggregati a battaglioni.
Il "sogno" di napoleone era di avere 5 pezzi ogni 1000 uomini, però ...
amongrad
00sabato 8 maggio 2010 18:43
Alloraì, Alexander

dal 1809 i francesi inseriscono la batteria reggimentale ossia 2/4 pezzi da 3/4 Libbre (dipende a chi li avevano fregati) ed i reggimenti schieravano dai 2 ai 4 battaglioni. Assgna tranquillamente un pezzo per battaglione riunendoli, quando possibile a coppie.

Due reggimenti fanno una brigata che già poteva disporre di una delle sezioni della batteria Divisionale composta, così riportano quasi tutti i libri divulgativi, da 6 pezzi da 8 libbre. La realtà è che il codice dell'Armée consentiva batterie da 6 cannoni + 2 obici (da 6").

Se vuoi poi dati di tiro e note sulle tecniche di impiego e sulle capacità dei differenti munizionamenti, dimmelo.
Alexander.21
00sabato 8 maggio 2010 19:20
grazie per i chiarimenti.
Per Suchet,mi procurerò il libro della osprey che citi, penso ci saranno altre informazioni. Grazie
Per amongrad. Grazie anche a te. Io ho come principale fonte imperial bayonets di nafziger. Qui ci sono buoni dati sul tiro della moschetteria, ma sull'artiglieria mi sembrano meno dettagliati. Solo che non ci sono informazioni sulle varie proporzioni.
Quindi qualche dato in più sul tiro mi servirebbe, oltre a differenziare i pezzi per tot uomini in base al calibro.

a presto
Suchet
00sabato 8 maggio 2010 19:39
Prego.
Il volume della Osprey ti sarà senzaltro utile per altre cose, ma per quanto riguarda la proporzione cannoni/uomini, quelle che ho riportato sono le sole informazioni che ci sono.
Fossi in te farei riferimento anche agli OdB storici, dato che possono dare un esatto iter delle reali proporzioni.
amongrad
00sabato 8 maggio 2010 21:44
Inizio con gli equipaggi che andavano per i francesi dagli 8 uomini dei pezzi reggimentali ai 12 di quelli da 12 Libbre ppiù i canonici 6/8 dedicati a traino e cassone. La distanza regolamentare tra un pezzo e l'altro era di 10 metri (5 se in fronte compresso ma si parla di Grandi Batterie e solo in un paio di occasioni) per evitare che l'esplosione di un pezzo per surriscaldamento potesse provocare danno agli altri e rendere meno efficente il tiro della fanteria leggera uno dei quali ruoli era appunto sottoporre le artiglierie nemiche alla versione napoleonica dell'odierno "harrassing fire".

Le differenze con le altre nazioni erano poche e limitate sia nelle distanze che negli organici.

Le distanze massime per il fuoco di efficacia, ed avendo personalmente utilizzato un pezzo da 3 libbre per 6 anni posso garantirti che sono reali, vanno dagli 800 metri dei pezzi reggimentali ai 1000 di quelli divisionali ed ai 1200 di quelli di corpo. Se posso darti un consiglio, riduci il tutto di un 20% circa a compensare le imperfezioni dovute dalla tecnologia dell'epoca non tanto per quanto riguarda le fusioni quanto per le palle e la qualità delle polveri.

I pezzi francesi si muovono più velocemente degli altri perché il buon Gribeauval aveva svolto un lavoro egregio sugli affusti appena prima della Rivoluzione rendendoli più leggeri e maneggevoli. In fondo alla scala stavano quelli prussiani, ereditati rirettametne dal buon Federico e quindi "Sieg Heil!" perfetti...

Alla prossima
Alexander.21
00martedì 11 maggio 2010 15:55
grazie ancora per le dritte.
La gittata dei cannoni l'avevo già impostata in questo modo e anche la distanza fra i pezzi. Infatti nel regolamento una batteria da 8 cannoni occupa un fronte di 8cm, essendo la scala 1:1000.
Le regole dovrebbero andare già, da completare invece ci sono gli army list.
grazie a presto
dodovete
00giovedì 13 dicembre 2012 19:21
e il tiro di fucileria che distanza raggiungeva ??
grazie
amongrad
00venerdì 14 dicembre 2012 15:36
A che distanza arrivava la palla, a che distanza avevi una percentuale di colpire il bersaglio o a che distanza veniva dato l'ordine di sparare?
dodovete
00venerdì 14 dicembre 2012 17:16
beh se possibile tutte e tre le distanze !
grazie :)
amongrad
00venerdì 14 dicembre 2012 20:32
diciamo che il miglior fucile del periodo era l'Anno IX francese e la versione modificata per la guardia era ancora più stabile e precisa nel tiro. Venivano poi tutti gli altri ad eccezione del Brown Bess che era un vero cesso.

Idealmente ottimo grazie ad una vite che rendeva la parte finale della canna solidale alla cassa, aveva in essa il suo punto debole in quanto il metallo utilizzato e la frequenza degli smontaggi/rimontaggi rendeva la canna ancor più "basculante" che nella massa dei fucili continentali, con il risultato che spesso i condannati a morte per fucilazione venivano graziati in quanto il plotone li mancava.

In seguito,l ti darò le distanze teoriche e reali di tiro.
dodovete
00sabato 15 dicembre 2012 10:45
intanto ti ringrazio per la gentilezza ..!
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:13.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com