Usa
1h e 35'
Horror
Regia: Hideo Nakata
Anno: 2004
Uip
Uscita: 09-04-2005
Trama:
Rachel Keller e suo figlio Aidan si sono trasferiti in una città di montagna, Asheville, dove lei ha trovato lavoro al giornale locale, al servizio del giornalista David Rourke. Quando un ragazzo del luogo viene trovato morto, lei si da da fare per scoprire la verità, pensando ancora una volta che ci sia di mezzo una videocassetta...
Cast:
Attori Protagonisti:
Naomi Watts
(Rachel Keller)
Gli altri attori:
Crew:
- Simon Baker
(David Rourke)
- David Dorfman (I)
(Aidan Keller)
- Emily VanCamp
(Emily)
- Sissy Spacek
(Emma temple)
- Ryan Merriman
(Jake )
- Elizabeth Perkins
(Carol Breyer) Costumi:
- Wendy Chuck
Effetti speciali:
- Peter Chesney
Fotografia:
- Gabriel Beristain
Montaggio:
- Michael N. Knue
Musiche:
- Hans Zimmer, Martin Tillman, Henning Lohner
Prodotto da:
- Walter F. Parkes, Laurie MacDonald, Mark Sourian
Sceneggiatura:
- Ehren Kruger
Scenografia:
- James D. Bissell
Trucco:
- Debbie Zoller
Produzione:
DreamWorks, Bender-Spink Inc., MacDonald/Parkes Productions
Distributori:
Uip
Recenzione:
"The Ring 2": La metà oscurata
Chi l'avrebbe detto che avremmo rimpianto Verbinski? Il dilemma è articolato e il fenomeno 'Ring' ormai sviscerato abbondantemente... Stavolta però la via scelta dalla produzione sembra essere altra tanto dai "Ringu" quanto dal "The Ring" precedente. Forti della presenza di Nakata, considerato sufficente a mantenere - fisicamente - l'ambita continuità con gli originali giapponesi, ci si è dedicati a proseguire su una strada decisamente diversa da quella del 'remake' che aveva dato origine a tutto. Purtroppo non si parla di Sintesi tra una Tesi e una Antitesi, ma di 'altro' appunto. In sé potrebbe essere un bene, e in molti plauderanno all'originalità (sempre rispetto al riferimento nipponico), ma certo l'approccio a questo punto può prescindere da un discorso complessivo e ci porta ad affrontare l'oggetto in questione come 'qualsiasi'. Interessante l'evoluzione del rapporto tra Aidan e Samara, come anche la 'risoluzione' del loro rapporto... Come molti suoi contemporanei però, ormai (e come già rilevato) anche questo "The Ring 2" paga pegno a certi diffusi stereotipi (non penseranno mica siano 'dovuti'?) e ripropone certe immagini (quasi a voler ricordare di cosa si stia parlando) fin troppo abusate. Nonostante questo non si possono non salvare alcune scene e momenti del film che, come nel primo, vive molto (anche se un po' meno) dell'espressività dei protagonisti e potrà soddisfare i fan del genere... Ai quali resterà il dubbio (o la curiosità?) dell'eventualità - e fattibilità - di un terzo capitolo (sarà sequel? prequel? remake? Sarà?).
di: Mattia Pasquini
Foto: