Sulle prove giuriche

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Astronascente86
00martedì 23 gennaio 2018 13:17
Ragazzi ma un messaggio privato, una email privata, uno stato su un social possono valere come prove giuridiche?
gio.gil
00mercoledì 24 gennaio 2018 18:39
dipende da cosa intendi. in un procedimento penale praticamente tutto può essere acquisito come prova atipica, purchè sia utile ai fini dell'accertamento dei fatti.
Paperino!
00giovedì 25 gennaio 2018 14:29
In ambito civile produrre in udienza la corrispondenza privata con il collega è una violazione del codice deontologico.

Poi una PEC fa fede di provenienza, ricezione etc, mentre una mail comune no, per cui bisogna sempre vedere di cosa si sta parlando nello specifico e cosa si spera di poter provare.

In ambito penale il discorso è un po' diverso, come sottolineava giogil. C'è un margine sicuramente maggiore per utilizzare strumenti atipici.
Astronascente86
00mercoledì 31 gennaio 2018 01:09
Re:
Paperino!, 25/01/2018 14.29:

In ambito civile produrre in udienza la corrispondenza privata con il collega è una violazione del codice deontologico.

Poi una PEC fa fede di provenienza, ricezione etc, mentre una mail comune no, per cui bisogna sempre vedere di cosa si sta parlando nello specifico e cosa si spera di poter provare.

In ambito penale il discorso è un po' diverso, come sottolineava giogil. C'è un margine sicuramente maggiore per utilizzare strumenti atipici.



Non parlo di una PEC ma di messaggi dal cellulare o di email private in cui, per fare un esempio, la persona che le ha inviate scrive nei dettagli delle irregolarita' di cui e' a conoscenza , che vengono commesse da alcune aziende a danno dei lavoratori senza pero' ovviamente fare nomi di persone e delle aziende coinvolte, cosi' informando solo "come funziona" una determinata situazione. Ora, la persona che riceve questi messaggi o queste email, da privato cittadino, potrebbe utilizzarle ad esempio per sporgere una denuncia non contro il mittente ma per la situazione di cui e' venuto a conoscenza tramite i messaggi privati, potrebbe farlo?





Paperino!
00giovedì 1 febbraio 2018 10:14
Re: Re:
Astronascente86, 31/01/2018 01.09:



Non parlo di una PEC ma di messaggi dal cellulare o di email private in cui, per fare un esempio, la persona che le ha inviate scrive nei dettagli delle irregolarita' di cui e' a conoscenza , che vengono commesse da alcune aziende a danno dei lavoratori senza pero' ovviamente fare nomi di persone e delle aziende coinvolte, cosi' informando solo "come funziona" una determinata situazione. Ora, la persona che riceve questi messaggi o queste email, da privato cittadino, potrebbe utilizzarle ad esempio per sporgere una denuncia non contro il mittente ma per la situazione di cui e' venuto a conoscenza tramite i messaggi privati, potrebbe farlo?





Messaggi sms ed email possono sicuramente rappresentare motivo fondante per una denuncia/querela.
Poi ovviamente occorre valutare nello specifico il tenore del messaggio, e cosa si può provare con esso.

Se io ti mando un messaggio con delle minacce, il messaggio già di per sé dimostra il reato, ed è prova a tutti gli effetti di esso.
Se invece un tizio riporta genericamente "come funzionano le cose" all'interno di una determinata azienda, magari riferendo cose sapute "de relato", la valenza probatoria del messaggio è chiaramente ridotta.

Il messaggio e l'email possono essere una prova. Se la tua domanda è generica la risposta è SI. La cosa va poi valutata bene nel caso specifico.
Astronascente86
00giovedì 1 febbraio 2018 12:57
Re: Re: Re:
Paperino!, 01/02/2018 10.14:






Se invece un tizio riporta genericamente "come funzionano le cose" all'interno di una determinata azienda, magari riferendo cose sapute "de relato", la valenza probatoria del messaggio è chiaramente ridotta.





Per cui, dei messaggi privati o delle email con tale contenuto potrebbero far partire una indagine se fatti recapitare alla autorita' competente( carabinieri, finanza ecc...); tuttavia, per quanto dettagliati nel descrivere come funziona in una certa azienda, restano per cosi' dire parole al vento, se le indagini svolte dalla autorita' competente non portano prove ulteriori per dimostrare che quanto scritto in quei messaggi era vero.


Ho capito bene?

Solo una cosa ancora, se questi messaggi venissero per cosi dire "rispolverati" dopo alcuni anni dal loro invio, potrebbero lo stesso in futuro far partire una indagine oppure dopo alcuni anni c'e' prescrizione?

ps: lo studio della materia mi porta a farmi tutte queste domande O forse l' agitazione per l' esame XD!



gio.gil
00sabato 3 febbraio 2018 13:42
possono essere sicuramente utilizzati come 'spunto' per indagini più approfondite. La Pg può assuemere sommarie informazioni dalle persone che hanno scritto il messaggio per avere un quadro più chiaro. Poi si può verificare che quanto dichiarato sia verosimile mediante l'acquisizione di registrazioni degli impianti di videosorveglianza, intercettazioni (nei casi più gravi e con qualche elemento in più). Tutto si può fare. E sicuramente si può partire da elementi come quelli che hai indicato
Astronascente86
00domenica 4 febbraio 2018 12:23
Re:
gio.gil, 03/02/2018 13.42:

possono essere sicuramente utilizzati come 'spunto' per indagini più approfondite. La Pg può assuemere sommarie informazioni dalle persone che hanno scritto il messaggio per avere un quadro più chiaro. Poi si può verificare che quanto dichiarato sia verosimile mediante l'acquisizione di registrazioni degli impianti di videosorveglianza, intercettazioni (nei casi più gravi e con qualche elemento in più). Tutto si può fare. E sicuramente si può partire da elementi come quelli che hai indicato



Se la persona che ha scritto i messaggi , nelle sedi opportune, non se la sentisse di confermare il contenuto dei messaggi o delle mail o comunque di fare nome e cognomi di aziende e persone coinvolte? Potrebbe anche negare ogni cosa, dicendo che stava parlando in generale o per sentito dire?

Inoltre, se la persona che riceve questi messaggi o queste mail presentasse poi denuncia all' insaputa del mittente, in qualche modo non starebbe violando la privacy?

Voglio dire, un conto e' un chiaro messaggio di minaccia di morte e cose simili, qui penso che si abbia il dovere di denunciare subito anche perche' la prova e' schiacciante, altra cosa pero' e' apprendere di una situazione illegale da parte di una persona che ne e' a conoscenza e quindi sulla base di qualche messaggio confidenziale ricevuto in merito, voler presentare una denuncia.


gio.gil
00martedì 6 febbraio 2018 10:26
Re: Re:
Astronascente86, 04/02/2018 12.23:



Se la persona che ha scritto i messaggi , nelle sedi opportune, non se la sentisse di confermare il contenuto dei messaggi o delle mail o comunque di fare nome e cognomi di aziende e persone coinvolte? Potrebbe anche negare ogni cosa, dicendo che stava parlando in generale o per sentito dire?

Inoltre, se la persona che riceve questi messaggi o queste mail presentasse poi denuncia all' insaputa del mittente, in qualche modo non starebbe violando la privacy?

Voglio dire, un conto e' un chiaro messaggio di minaccia di morte e cose simili, qui penso che si abbia il dovere di denunciare subito anche perche' la prova e' schiacciante, altra cosa pero' e' apprendere di una situazione illegale da parte di una persona che ne e' a conoscenza e quindi sulla base di qualche messaggio confidenziale ricevuto in merito, voler presentare una denuncia.





Considera che durante una Sit la persona ha l'obbligo di dire la verità, certo se poi la strategia è trincerarsi dietro un :'Non ricordo', non si può fare granchè. Se la persona afferma che si tratta di voci che ha sentito non ha nemmeno senso insistere (se non in altri filoni investigativi), dato che le voci non possono nemmeno essere oggetto di testimonianza in dibattimento. La privacy è un argomento che può assumere rilievo fino a un certo punto: se ci sono indizi che atestano la consumazione di un reato non esiste alcuna privacy. Diverso è il discorso se si accertano delle vere e proprie calunnie.
Alla fine si torna al discorso di prima: gli elementi che hai indicato sono sufficienti a dimostrare che ci sia un reato al di là di ogni ragionevole dubbio?NO. Sono sufficienti a giustificare un'attività di indagine per verificare se è possibile idividuare altri elementi utili?SI
Astronascente86
00martedì 6 febbraio 2018 21:21
Re: Re: Re:
gio.gil, 06/02/2018 10.26:



Alla fine si torna al discorso di prima: gli elementi che hai indicato sono sufficienti a dimostrare che ci sia un reato al di là di ogni ragionevole dubbio?NO. Sono sufficienti a giustificare un'attività di indagine per verificare se è possibile idividuare altri elementi utili?SI




D' accordo ma se nei messaggi non sono indicati nomi e cognomi, ne' di persone ne' di aziende coinvolte , come si procede? Suppongo che si proceda a partire dalla persona che ha inviato i messaggi, cercando di capire se e' legata a una di queste aziende, se ci lavora ecc...
gio.gil
00mercoledì 7 febbraio 2018 13:02
Re: Re: Re: Re:
Astronascente86, 06/02/2018 21.21:




D' accordo ma se nei messaggi non sono indicati nomi e cognomi, ne' di persone ne' di aziende coinvolte , come si procede? Suppongo che si proceda a partire dalla persona che ha inviato i messaggi, cercando di capire se e' legata a una di queste aziende, se ci lavora ecc...




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