MilanoWargames a noi la palla

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dadiepiombo
00mercoledì 12 febbraio 2014 10:43
Apro una discussione a parte perché credo possa deviare da quella ufficiale sulla manifestazione.

Allora, gli scenari presentati a questa edizione di Milano Wargames sfiorano i 40. Neanche a Crema credo di avere raggiunto questa cifra (non contando tavoli per tornei).

Non ci saranno gli espositori che c'erano a Crema perché molti non esistono più, altri sono in crisi, altri ancora forse hanno bisogno di un incoraggiamento da parte del pubblico (che vorrebbe trovare 50 espositori per scegliere dove spendere 10 euro). Gli stranieri non li invito alla cieca, ma solo su una manifestazione collaudata e questa è ancora in rodaggio.

Ma lo spazio che abbiamo a Novegro non ha niente da invidiare a quello a disposizione del Salute e da parte della fiera c'è intenzione a far crescere questo settore.

Tutti gli anni ricevo mail di gente che mi chiede se Crema non si farà più. Sinceramente credo proprio di no, per un'infinità di ragioni, non ultimo il fatto che gran parte della struttura (l'Università) non è agibile da un po' di tempo e non ci sono soldi per sistemarla.

Se il wargame italiano inizia a guardare avanti e a investire su questa manifestazione riavremo una "Crema" in brevissimo tempo.
Molti club e giocatori lo hanno fatto, devo dire che alcuni club lo hanno fatto da tempo, portando scenari di ottimo livello.
Se la manifestazione gira il prossimo anno arriveranno anche gli espositori che quest'anno hanno snobbato l'evento.

Per il resto il mio augurio principale è che ci si diverta alla grande con il nostro hobby, le premesse ci sono tutte! [SM=g8956]
CesareBorgia
00mercoledì 12 febbraio 2014 12:22
E sia, ora tocca a noi a prendere la palla al balzo e pubblicizzare l'evento.

E sooprattutto essere pronti a divertirci e far divertire chi si avvicinerà ai nostri tavoli.

VSV

Pierpaolo

P.S. A quando il programma pubblicato? [SM=g6934]
rommel88.
00mercoledì 12 febbraio 2014 13:17
La notizia del numero degli scenari è fantastica. Per gli espositori vedremo come spendere qualcosa anche con quei pochi presenti, il wargamer professionista non ha certo problemi a scialacquare :D
Sono convinto anche io che, a causa della disposizione dei wargamer nella geografia della penisola, questa sia una manifestazione con forti potenzialità di crescita. Il fatto poi di essere abbinata ad altre manifestazioni che attirano un grande pubblico debba essere motivo per noi di impegnarci nel cercare di attirare nuove leve :)
L'unico rammarico è che in un giorno di fiera non si riuscirà a provare tutto ciò che vogliamo :(
paulus35
00giovedì 13 febbraio 2014 00:06
Non posso che gioire di questa grossa partecipazione di club! [SM=g8957]

Forse gli "stati generali del wargame" sono serviti a qualcosa...

Sicuramente paga il lavoro eccezionale di Lorenzo! Complimenti e grazie! [SM=g8956]

Paolo Montinaro
La Piccola Armata Torino
http://www.lapiccolaarmata.it/
rommel88.
00giovedì 20 febbraio 2014 10:55
Mi pare, vedendo gli espositori presenti, senza volere fare i conti in tasca a nessuno e considerando lo stato attuale del paese, che l'entusiasmo dei club per l'edizione di quest'anno non sia condiviso dai commercianti di settore. Qualcuno è in grado di dare una spiegazione a questo fenomeno? Sempre rimanendo in termini assolutamente non polemici, solo per capire il perché una manifestazione con 40 tavoli, quindi un numero potenzialmente elevato di clienti, non attiri chi deve vendere.
Rimane il fatto che con tutti quei giochi da provare credo sarà comunque la migliore fiera in Italia dai tempi di Crema :)
LucaMarini
00giovedì 20 febbraio 2014 11:04
In effetti, è piuttosto strano. Ci sono ben tre traders da Roma e non c'è la fiorentina Mirliton che, pure, è ancora azienda leader italiana nel settore (e che non c'era neanche a Rufina, ma lì c'era la coincidenza con un altro evento...).
Che il futuro sia esclusivamente nell'e-commerce? [SM=g6936]
robpask
00giovedì 20 febbraio 2014 11:35
Re:
rommel88., 20/02/2014 10:55:

Mi pare, vedendo gli espositori presenti, senza volere fare i conti in tasca a nessuno e considerando lo stato attuale del paese, che l'entusiasmo dei club per l'edizione di quest'anno non sia condiviso dai commercianti di settore. Qualcuno è in grado di dare una spiegazione a questo fenomeno? Sempre rimanendo in termini assolutamente non polemici, solo per capire il perché una manifestazione con 40 tavoli, quindi un numero potenzialmente elevato di clienti, non attiri chi deve vendere.
Rimane il fatto che con tutti quei giochi da provare credo sarà comunque la migliore fiera in Italia dai tempi di Crema :)




LucaMarini, 20/02/2014 11:04:

In effetti, è piuttosto strano. Ci sono ben tre traders da Roma e non c'è la fiorentina Mirliton che, pure, è ancora azienda leader italiana nel settore (e che non c'era neanche a Rufina, ma lì c'era la coincidenza con un altro evento...).
Che il futuro sia esclusivamente nell'e-commerce? [SM=g6936]



L' e-commerce è il presente oltre che il futuro.
Credo che la tendenza sottolineata da ROMMEL88 e da LUCA MARINI, sia irreversibile.

Roby
rommel88.
00giovedì 20 febbraio 2014 14:52
Oltre a Mirliton colpiscono le assenze di Abbiati (Como) e Legio heroica (Brescia). Anche Steel models manca, ma non so di dove sia.
Per il discorso e-commerce, sicuramente è un fenomeno più che mai attuale e in espansione. Ciò non toglie che in tutte le fiere del mondo gli espositori sono sempre presenti in quantità. C'è da dire che la maggioranza degli altri mercati europei e mondiali, a livello di wargame, sono molto più grandi di quello italiano.
LucaMarini
00giovedì 20 febbraio 2014 15:11
Re:
rommel88., 20/02/2014 14:52:

Oltre a Mirliton colpiscono le assenze di Abbiati (Como) e Legio heroica (Brescia). Anche Steel models manca, ma non so di dove sia.
Per il discorso e-commerce, sicuramente è un fenomeno più che mai attuale e in espansione. Ciò non toglie che in tutte le fiere del mondo gli espositori sono sempre presenti in quantità. C'è da dire che la maggioranza degli altri mercati europei e mondiali, a livello di wargame, sono molto più grandi di quello italiano.




Già, anche Legio Heroica che l'anno scorso c'era... ho svuotato il conto in banca da lui... [SM=g6934] che, tralaltro, è una persona simpaticissima...
robpask
00giovedì 20 febbraio 2014 16:34
Re:
rommel88., 20/02/2014 14:52:

Oltre a Mirliton colpiscono le assenze di Abbiati (Como) e Legio heroica (Brescia). Anche Steel models manca, ma non so di dove sia.
Per il discorso e-commerce, sicuramente è un fenomeno più che mai attuale e in espansione. Ciò non toglie che in tutte le fiere del mondo gli espositori sono sempre presenti in quantità. C'è da dire che la maggioranza degli altri mercati europei e mondiali, a livello di wargame, sono molto più grandi di quello italiano.



Lo so che rischio di essere banale, ma potrebbe essere che il mercato nostrano sia considerato poco significativo?

[SM=g6936]

Roby
fogsoldiers
00giovedì 20 febbraio 2014 18:15
[SM=g6948] [SM=g6948] [SM=g6948] [SM=g6948] [SM=g6948]

Molti tavoli e pochi espositori? Non è una cosa che mi meravigli più di tanto.

Una ditta, un espositore, un painting service od altro hanno alcuni aspetti da considerare. Quello primario è ovviamente il ritorno economico.
Notate bene che non si intende solo l' incasso ottenuto durante la manifestazione, ma anche la possibilità pubblicitaria che si può ottenere dalla propria partecipazione all' evento.

Mi spiego meglio. Negli anni passati partecipavamo a diverse manifestazioni, e contemporaneamente spingevamo il lato web. Considerando tutte le spese, viaggio, stand, eventuale soggiorno, era già un miracolo se si andava in pari. Non considerando ovviamente le ore lavorative impiegate. Vi era però un rientro pubblicitario con ordini successivi da parte dei clienti che ci avevano conosciuti in loco.

Faccio un esempio. Quando andavamo a Crema, sommando tutte le spese vive, si arrivava a circa 600€. Per considerare un successo l' evento si sarebbero dovuti incassare all' incirca 1200€. Mai successo...

Per essere più precisi, considerando una spesa media di 30€ a wargamer presente alla fiera, avremmo dovuto avere 40 acquirenti...le cifre aumentano in base alla dimensione della ditta.

40 acquirenti solo per noi...Se consideriamo 20 stands presenti si passa ad almeno 800 acquirenti necessari per soddisfare delle richieste destinate, quasi certamente, solo al pareggio delle spese... [SM=g6958]

Anni fa uno stand ci disse chiaramente che incassava la stessa cifra di un normale sabato pomeriggio nel loro negozio. Usarono DadiCom per un po' con fini pubblicitari e poi cessarono la loro presenza.

Anche per noi, e non solo per noi, lo scopo pubblicitario era prevalente. Ma dopo averlo acquisito, e con lo sviluppo ulteriore del web, ed il martellare della crisi attuale, tutte le spese vengono attentamente valutate... [SM=g9128]

Ricordo ancora discussioni con standisti che, pur sapendo che sarebbero andati in negativo, speravano in un ritorno pubblicitario più ampio...

In Gran Bretagna la struttura delle conventions è più ampia e permette un maggior flusso di wargamers ma in Italia non c' è proprio niente di simile.

Perciò non c' è molto da meravigliarsi se gli espositori non partecipano. [SM=g8485]

Salutissimi [SM=g6954]

[SM=g6934] [SM=g6934] [SM=g6934] [SM=g6934] [SM=g6934]
rommel88.
00giovedì 20 febbraio 2014 19:18
Bene, la discussione si sta facendo interessante e, per evitare polemiche, ricordo che sono mosso da una semplice curiosità :)
Il discorso di fog's soldiers sicuramente fila. Il mercato italiano è microbico rispetto a quello di altri paesi e questo fa sicuramente la differenza. Ciò che però mi ha stupito in negativo è la mancata presenza di espositori molto vicini al luogo della manifestazione, per i quali sicuramente le spese sarebbero state estremamente inferiori a quelle di chi si deve spostare di parecchio. Non vorrei poi che la mancanza o la scarsità di espositori in fiera porti ad un circolo vizioso, nel quale i club non partecipano più perché non ci sono espositori. Fosse così le manifestazioni sarebbero destinate a scomparire. Di questo direi che non abbiamo bisogno. Pensavo inoltre che un evento così eccezionale come la Milano Wargames di quest'anno (perché con 40 tavoli di questo si può parlare), potesse portare i venditori, almeno quelli più vicini, ad avere un certo interesse.
fogsoldiers
00giovedì 20 febbraio 2014 20:50
[SM=g6948] [SM=g6948] [SM=g6948] [SM=g6948] [SM=g6948]

Rommel88, in riferimento al tuo stupore riguardo la mancanza di stands vicini o molto vicini, devo dirti che quelli che cito riguardo all' incasso eguale, fiera o non fiera, erano molto vicini...

[SM=g6934] [SM=g6934] [SM=g6934] [SM=g6934] [SM=g6934]
dadiepiombo
00venerdì 21 febbraio 2014 17:09
Come dicevo all'inizio un po' di acqua è passata sotto i ponti dall'ultima edizione di Crema.
Molte ditte italiane hanno chiuso o non vendono più miniature. Siamo almeno sul 40% di quelle che erano presenti
(tra quelle che hanno chiuso: Venexia, TST, Aude, Chasseur. Tra quelle che non vendono più miniature o hanno chiuso, anch'io ho perso il filo: Joker, Raven, Games Academy...)
Altre sono nate dopo Crema o magari sono nate poco prima delle ultime edizioni ma non sono mai venute. Da qui anche una certa diffidenza per le conventions. Mondo che non conoscono a fondo. Alcune ditte poi sono nate e morte in questo intervallo di tempo.

Ne so qualcosa sul versante inserzionisti.

Ci sono poi ditte che a MilanoWagarmes non sono mai venute (es. Mirliton) e poi altre che onestamente sono degli assenti ingiustificati (e non faccio nomi, poi magari hanno tutte le ragioni). Tra l'altro l'assenza è soprattutto tra gli espositori del nord, quelli che dovrebbero avere più interesse strategico a investire su una piazza come Milano.

Però va anche detto che è meglio avere 10 espositori contenti che non 20 contenti così così o delusi. Perchè la crisi c'è e colpisce anche questo settore. E non si può chiedere la presenza di 20 espositori per poter scegliere dove spendere i nostri 20 euro.

Quello che conta è che 40 e più scenari sono un segno di ripresa e si ai 10 espositori presenti andrà bene, l'anno dopo saranno 15 e poi 20. Funziona così. E' stato così anche per Crema.

LotB
00sabato 22 febbraio 2014 14:36
Re:
dadiepiombo, 21/02/2014 17:09:


[omissis]

Ci sono poi ditte che a MilanoWagarmes non sono mai venute (es. Mirliton) e poi altre che onestamente sono degli assenti ingiustificati (e non faccio nomi, poi magari hanno tutte le ragioni). Tra l'altro l'assenza è soprattutto tra gli espositori del nord, quelli che dovrebbero avere più interesse strategico a investire su una piazza come Milano.

[....]




Riguardo a Mirliton: non è del tutto esatto. Nel 2012 era venuto, all'edizione che si era svolta nell'ambito di HOBBY MODEL EXPO. Questa è la foto del loro stand:



Riguardo alla mancata partecipazione delle ditte (Espositori), secondo me può avere influito il fatto che quest'anno Milano Wargame è stato organizzato nell'ambito del "Salone del Giocattolo", anziché in quello, probabilmente più consono, di "Hobby Model Expo", dove la maggioranza di codeste ditte ha l'abitudine a partecipare, in quanto i loro prodotti vengono acquistati sia dai "Modellisti" che dai "Wargamers". Può anche aver influito il fatto che la fiera si svolge in un solo giorno, anziché nei tre di Hobby Model Expo, e magari molti avranno pensato che per un solo giorno di fiera non valesse la pena di effettuare la trasferta, con i costi che essa comporta.

Per quanto riguarda noi del Naran Team, la nostra mancata partecipazione deriva da:
- che qust'anno Milano Wagame si svolge solo nella giornata di domenica, mentre a noi fa più comodo spostarci il sabato
- che l'evento è stato organizzato nell'ambito del "Salone del Giocattolo", piuttosto che in quello del "Salone del Modellismo" (Hobby Model Expo).

Con l'occasione informo che saremo presenti al prossimo CARTOOMICS, nell'Area Games gestita da Ludica Milano (14-16 marzo). Noi saremo presenti la giornata di sabato 15 (ovviamente!) :

http://www.cartoomics.it/

http://www.naran.it/naran/Eventi/Cartoomics-Ludica-Milano_2014/Cartoomics-Ludica-Milano-2014.htm

[SM=g6954]

Sergio
Naran Team Torino


dadiepiombo
00lunedì 24 febbraio 2014 22:06
Ad ogni modo l'evento è stato un successone!
Se avete facebook stiamo raccogliendo tutte le foto sul gruppo Dadi&Piombo.
CesareBorgia
00lunedì 24 febbraio 2014 22:42
Si, un vero successone. Grazie Lorenzo per averlo organizzato.

VSV

Pierpaolo
paulus35
00lunedì 24 febbraio 2014 23:02
Una splendida giornata!
Complimenti all'organizzazione!

Magari le foto dell'evento le mettiamo anche qui in una discussione apposita? [SM=g8957]
dadiepiombo
00martedì 25 febbraio 2014 08:58
certamanente. Vedrò di raccoglierne un po' e postarle.
Warmaster_Of_Puppets
00martedì 25 febbraio 2014 18:29
Devo dire che 40 tavoli dimostrativi sono proprio un bel numero e mi spiace molto non esserci stato, se ci fossero stati anche tornei e qualche negoziante in più sarebbe stato come stare a Derby in UK (in questo caso avrei fatto il possibile per esserci [SM=g6938])
C'è però da dire che personalmente come giocatore vedere e provare giochi e poi non trovare negozianti che mi vendono subito il regolamento o il modello lascia un po' l'amaro in bocca, una volta tornato a casa quella magia che fa scattare l'acquisto d'impulso svanisce [SM=g6949]
Poi stavo pensando alle osservazioni di fogsoldier tutte pertinenti e comprensibili ma quando dice che "In Gran Bretagna la struttura delle conventions è più ampia e permette un maggior flusso di wargamers" direi che non è questo il problema italiano direi che il wargame in UK ha un bacino diverso di giocatori, negozianti e produttori che è immensamente più grande e reattivo rispetto a quello nostrano! L'Italia mi sembra piuttosto invasa da -Gioca"nome della città"- o -"nome della città" Comics- manifestazioni medio piccole di carattere cittadino/provinciale che si credono Lucca Comics o la Play di Modena perchè sono presenti un po' di wargamers, un po' di fumettari e un po' di cosplayers... Sono un po' perchè queste manifestazioni sono così ben pensate che non tengono nota che la settimana prima o settimana dopo, se non lo stesso giorno ad un centinaio di km c'è la stessa cosa... [SM=g6945]
E per quel che riguarda meglio la fiera del modellismo che del giocattolo per me sarebbe meglio che la Milano Wargames con questa partecipazione si trovasse alla Play che ormai ha perso quasi in toto il lato wargame prediligendo il boardgame e il gdr, ma il bacino d'utenza è quello! [SM=g9128]
LotB
00giovedì 27 febbraio 2014 21:29
Re:
Warmaster_Of_Puppets, 25/02/2014 18:29:

Devo dire che 40 tavoli dimostrativi sono proprio un bel numero e mi spiace molto non esserci stato, se ci fossero stati anche tornei e qualche negoziante in più sarebbe stato come stare a Derby in UK (in questo caso avrei fatto il possibile per esserci [SM=g6938])
C'è però da dire che personalmente come giocatore vedere e provare giochi e poi non trovare negozianti che mi vendono subito il regolamento o il modello lascia un po' l'amaro in bocca, una volta tornato a casa quella magia che fa scattare l'acquisto d'impulso svanisce [SM=g6949]
Poi stavo pensando alle osservazioni di fogsoldier tutte pertinenti e comprensibili ma quando dice che "In Gran Bretagna la struttura delle conventions è più ampia e permette un maggior flusso di wargamers" direi che non è questo il problema italiano direi che il wargame in UK ha un bacino diverso di giocatori, negozianti e produttori che è immensamente più grande e reattivo rispetto a quello nostrano! L'Italia mi sembra piuttosto invasa da -Gioca"nome della città"- o -"nome della città" Comics- manifestazioni medio piccole di carattere cittadino/provinciale che si credono Lucca Comics o la Play di Modena perchè sono presenti un po' di wargamers, un po' di fumettari e un po' di cosplayers... Sono un po' perchè queste manifestazioni sono così ben pensate che non tengono nota che la settimana prima o settimana dopo, se non lo stesso giorno ad un centinaio di km c'è la stessa cosa... [SM=g6945]
E per quel che riguarda meglio la fiera del modellismo che del giocattolo per me sarebbe meglio che la Milano Wargames con questa partecipazione si trovasse alla Play che ormai ha perso quasi in toto il lato wargame prediligendo il boardgame e il gdr, ma il bacino d'utenza è quello! [SM=g9128]



In linea di massima concordo. Anche a noi (Naran Team) è dispiaciuto dover rinunciare ad andarci. Se l'evento fosse stato sui due giorni, il sabato ci saremmo andati, anche se era inserito nel "Salone del Giocattolo" piuttosto che in quello del Modellismo, a noi più gradito, anche come visitatori-acquirenti: che ce ne frega dei... "giocattoli"? Invece di vedere (e magari acquistare) le ultime novità (miniature, ovviamente !!!!) ci avrebbe fatto piacere. In più c'è da considerare che Novegro è un posto veramente scomodo da raggiungere con i mezzi pubblici! E' già un'impresa riuscire a scoprire dove si può acquistare il biglietto per il bus! Infatti noi alla fine prendiamo il taxi, che ci costa più del treno!
Le ditte del settore secondo me potrebbero aver fatto lo stesso ragionamento: che ci vado a fare al "Salone del Giocattolo"? Le miniature si vendono sia ai wargamers che ai modellisti e collezionisti, quindi per loro è più congeniale partecipare ad eventi dove il loro "target" è più ampio, ovvero Model Expo.
Riguardo a Milano Wargames, secondo me la cosa migliore sarebbe se ritornasse ad essere una convention autonoma, slegata da altri eventi, come lo è stata un paio di anni fa e come penso sia, ad esempio, Salute. Certo c'è il problema di trovare un posto dove ci stiano.... 40 tavoli da wargame! E lo spazio per gli espositori.
Però, se il problema è la partecipazione delle ditte del settore, temo che la cosa sia da discutere con loro, o almeno con le maggiori, quelle cioè che si vuole che siano presenti, per accordarsi sulla comune partecipazione ad un evento gradito sia agli organizzatori di MIWA, sia alle dette ditte. No?
Ma, domanda (forse un po' ingenua), prima di mettere su tutto l'ambaradan, non avete pensato di chiedere loro cosa ne pensavano e quali potevano essere invece le alternative più gradite?
[SM=g8956]

Sergio
Naran Team Torino
dadiepiombo
00sabato 1 marzo 2014 16:12
il problema non è la partecipazione delle ditte del settore. L'offerta era più che buona e sul versante giocattolo c'era parecchio come vecchi Atlantic, casette dei trenini, macchinine (che poi è quello che cerca il wargamer quando sbircia fuori dagli stand più legati al suo hobby).
Dicevo che non è un problema, perché è giusto che le convention prima di assestino tra i giocatori e poi vedano la partecipazione dei trader. In un periodo di crisi i trader vanno con i piedi di... piombo. Chi è venuto ha venduto bene, gli altri valuteranno quando farlo. Meglio che l'incremento sia graduale affinchè possano lavorare tutti bene.

Su un giorno solo è tutto più gestibile e per i club significa molte meno spese o tavoli vuoti perché poi tutti vogliono venire quel giorno e non l'altro e si deve poter combinare il tutto.

Su un giorno solo è anche meno sbatti anche per chi organizza. Da 15 anni organizzo convention. Ho un'idea chiara delle lamentazioni del pubblico (costa il biglietto, è 5 km più lontano, è il giorno del compleanno della nipote del mio vicino di casa...)
Non credo che però molti si rendano conto che sbatti sia organizzare una convention. Provare per credere.
Babayaga2
00sabato 1 marzo 2014 18:54
Solidarietà incondizionata.... [SM=g8956]
paulus35
00domenica 2 marzo 2014 01:40
Organizzare qualsiasi cosa è uno sbattimento, figurarsi una grossa convention!!

Ancora complimenti e grazie^^
amenofi1964
00martedì 4 marzo 2014 14:08
Ciao a tutti, rispondo solo ora a distanza di tempo dalla manifestazione.
Personalmente ritengo sia riuscita non bene, ma benissimo e sicuramente non ha nulla da invidiare a Crema.
L'evento a mio avviso non può che crescere, sia in termini di espositori (qualche "estero" sicuramente sarà interessato o potrebbe esserlo, alludo a Magister Militum per esempio o mister Navwar, altro esempio), sia in termini di tavoli da gioco e presentazione di giochi e regolamenti (in questa edizione ce n'erano almeno sei e tutti di sicuro interesse).
Che il mercato italiano sia in flessione è dato evidente, ma è altrettanto vero che si stanno muovendo proposte interessantissime dal mondo giovanile che vale la pena ascoltare e promuovere (esempio The Lazy Forger).
Quanto all' "anello di congiunzione" con la mostra mercato del giocattolo, direi che a me sta benissimo: ho comprato un buon numero di casette del modellismo ferroviario che uso per la WW2, montate e pittate, a cinque euro l'una e mi sta molto bene la cosa, senza contare i mezzi in scala 1/72 già dipinti o le squadre del subbuteo a prezzi stracciati.
Detto questo, un bravo a Lorenzo e l'incoraggiamento a continuare su questa strada, anche perché Milano in fondo è facilmente raggiungibile da tutti. [SM=g8957]
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