La ragazza con l'orecchino di perla - Tracy Chevalier

mavala'
00martedì 21 settembre 2004 18:17
Finito il Codice Da Vinci, mi sono tuffata in questo gioiellino.
Come passare dall'inferno al paradiso. Tanto intrigante e intricata (e bellissima) la storia del primo, tanto poetica ed eterea la narrazione del secondo.


Non l'ho ancora finito (manca poco però!) però mi sta piacendo così tanto che non sono riuscita a trattenermi [SM=x520487]

Delft, XVII secolo, una casa nella zona protestante della città... Griet, la giovane figlia di uno dei decoratori di piastrelle più rinomati di Delft - privato, per un incidente, "degli occhi e del lavoro" - è in cucina quando ode voci decisamente insolite nella casa di un modesto decoratore... voci che suggeriscono "immagini di tappeti preziosi, libri, perle e pellicce". Sull'uscio appaiono improvvisamente due figure: un uomo dagli occhi grigi come il mare e un'espressione ferma sul volto lungo e spigoloso, e una donna - piccoli ricci biondi, sguardo che guizza qua e là nervosamente - che sembra portata dal vento, benché la giornata sia calma. Sono Johannes Vermeer, il celebre pittore, e sua moglie Katharina, gente ricca e influente, proveniente da vicino, dal Quartiere dei Papisti, eppure lontanissima da Griet e dal suo mondo.
Griet ha sedici anni e quel giorno apprende dalla voce della madre il suo destino: andrà a servizio dei Vermeer per otto 'stuiver' al giorno, dovrà fare le pulizie nell'atelier del pittore, e dovrà agire delicatamente, senza spostare né urtare nulla.
Romanzo che ci conduce là dove l'arte è divisa dai fantasmi della passione soltanto da una linea sottile: tra Vermeer e Griet, l'artista e la serva, l'amato e l'amante, l'uomo potente e la giovane donna che non possiede altro che il suo incanto e la sua innocenza, si stabilisce un'intensa relazione fatta di sguardi, sospiri, frasi dette e non dette.
"La ragazza con l'orecchino di perla" ci offre anche alcune delle pagine più felici, nella narrativa contemporanea, sulla dedizione e sul coraggio femminile.


Questa è la "recensione" di Bol.

Per quanto mi riguarda, è uno di quei rari romanzi che riescono a farti capire e sentire la passione che sta dietro l'arte, quel modo diverso di vedere le cose e di percepire il mondo che solo pochi eletti hanno la fortuna di provare.

Il libro ti prende delicatamente per mano e prima ti porta indietro, in un'altra epoca, poi ti ammette, insieme alla protagonista, alla presenza di questo artista che con attenzione maniacale, cambiando e correggendo ogni volta i suoi quadri, cerca di realizzare l'opera che lo renderà immortale.

Non ho visto il film, quindi non saprei dire se la resa è la stessa. Ho però la sensazione che questo sia uno di quei libri che perdono parecchio nella trasposizione cinematografica. C'è troppa immaginazione, troppa poesia per reggere il ritmo del più "realista" dei nostri sensi.

Vi saprò dire le impressioni finali. Ormai manca poco!
Paul the Templar
00mercoledì 22 settembre 2004 07:29
Assolutamente d'accordo.
Un libro tenero e vivace,un piccolo affresco con due protagonisti presi dalla storia e immersi in una vicenda dallo stile fiabesco.
Il pittore della merlettaia e la sua cameriera diventano un simbolo,forse abusato in letteratura,certo,ma sempre di gran fascino:l'amore alla fine supera barriere e convenzioni sociali.
Da non perdere.
PS:posso raccontare il finale,Ele?[SM=x520496]
Guapix
00mercoledì 22 settembre 2004 10:47
Ma che bella storia romantica [SM=x520485] [SM=x520485] di quelle che piacciono a me, lo comprerò di sicuro, grazie per la segnalazione Mavalà [SM=x520526]
mavala'
00mercoledì 22 settembre 2004 10:52
Re:

Scritto da: Paul the Templar 22/09/2004 7.29
Assolutamente d'accordo.
Un libro tenero e vivace,un piccolo affresco con due protagonisti presi dalla storia e immersi in una vicenda dallo stile fiabesco.
Il pittore della merlettaia e la sua cameriera diventano un simbolo,forse abusato in letteratura,certo,ma sempre di gran fascino:l'amore alla fine supera barriere e convenzioni sociali.
Da non perdere.
PS:posso raccontare il finale,Ele?[SM=x520496]



NOOOO! a me manca poco alla fine e Guapix lo deve ancora cominciare (vedrai Guapix, merita davvero!)... non puoi essere così crudele!

Anche se da quel che ho letto in giro, una buona parte dei lettori l'ha trovato deludente o almeno "non all'altezza delle aspettative". Boh??? Vedremo. [SM=x520486]
Guapix
00mercoledì 22 settembre 2004 11:10
Paul non dire il finale perchè "ti spiezzo in due" [SM=x520570] [SM=x520570]
Paul the Templar
00mercoledì 22 settembre 2004 11:17
Ma io sono un infame e lo rivelo lo stesso.
Dunque,succede che.............
No,dai,meglio che lo leggiate.
Merita sul serio,anche se il genere "love book"non rientra tra i miei preferiti.[SM=x520512]
mavala'
00mercoledì 22 settembre 2004 12:43
E' un "love book" strano però. Intuisci che c'è una grande passione dietro la freddezza mascherata da gentilezza ma non capisci - almeno io non capisco - quale sia il vero oggetto di questa passione.
Sono Griet e Vermeer in quanto "persone"? Secondo me sono più l'arte e l'amore per l'arte ad avvicinare i loro mondi, altrimenti così irrimediabilmente lontani. Quindi si, è un love book. ma non una classica love story [SM=x520488]


Guapix
00sabato 25 settembre 2004 17:04
L'ho ordinato stamattina su Bol [SM=g27822]
Guapix
00lunedì 11 ottobre 2004 11:17
Finalmente è arrivato il libro [SM=x520506]
mavala'
00lunedì 11 ottobre 2004 14:06
Re:

Scritto da: Guapix 11/10/2004 11.17
Finalmente è arrivato il libro [SM=x520506]



Ci hanno messo pochino, eh????? [SM=x520504]
Guapix
00lunedì 11 ottobre 2004 15:27
Re: Re:

Scritto da: mavala' 11/10/2004 14.06


Ci hanno messo pochino, eh????? [SM=x520504]



16 giorni!![SM=x520570]
Guapix
00venerdì 22 ottobre 2004 15:13
Sono arrivata a metà libro e devo dire che Mavalà aveva ragione è una bellissima storia, un amore platonico tra il pittore e la giovane servetta, compratelo e non ve ne pentirete [SM=g27822]
Guapix
00domenica 31 ottobre 2004 15:06
L'ho finito ieri sera,(non dirò come finisce la storia) confermo ciò che ho detto in precedenza il romanzo è bello, compratelo [SM=g27822]
mavala'
00lunedì 1 novembre 2004 12:14
Sono contenta che ti sia piaciuto Guapix. [SM=x520497]
A questo punto mi incuriosirebbe vedere il film...
Guapix
00lunedì 1 novembre 2004 14:58
Re:

Scritto da: mavala' 01/11/2004 12.14

A questo punto mi incuriosirebbe vedere il film...



Anche a me [SM=g27822]
Guapix
00martedì 7 dicembre 2004 16:05
Ho visto il dvd proprio ieri sera e devo dire che la storia è uguale al libro anche se hanno tagliato un sacco di cose [SM=x520501]

Quello che mi ha colpito è la scenografia del film che è proprio uguale a quella descritta nel libro.
La moglie di Vermeer la immaginavo più brutta e scialba, idem per il figlio del macellaio che si fidanza con Griet, nel libro sembra brutto invece nel film è un gran figaccione [SM=x520509]
mavala'
00mercoledì 8 dicembre 2004 14:13
Re:

Scritto da: Guapix 07/12/2004 16.05
Ho visto il dvd proprio ieri sera e devo dire che la storia è uguale al libro anche se hanno tagliato un sacco di cose [SM=x520501]

Quello che mi ha colpito è la scenografia del film che è proprio uguale a quella descritta nel libro.
La moglie di Vermeer la immaginavo più brutta e scialba, idem per il figlio del macellaio che si fidanza con Griet, nel libro sembra brutto invece nel film è un gran figaccione [SM=x520509]



Ma dai? te lo immaginavi brutto il figlio del macellaio? Io no... ehehehehe quindi, ben venga il figaccione! Devo proprio decidermi a guardarlo questo film [SM=x520488]
Guapix
00mercoledì 8 dicembre 2004 15:49
Re: Re:

Scritto da: mavala' 08/12/2004 14.13


Ma dai? te lo immaginavi brutto il figlio del macellaio? Io no... ehehehehe quindi, ben venga il figaccione! Devo proprio decidermi a guardarlo questo film [SM=x520488]



Già, chissà perchè pensavo fosse un tipo rozzo e un pò cicciotto [SM=x520490]
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