IL CONCILIO DEGLI ALTI LORD

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
Faccia da cavallo
00martedì 10 ottobre 2017 20:26

Un messo consegno ad ognuno degli Alti Lord una missiva con la ceralacca della del cervo

Io, Robert di casata Baratheon indico un concilio degli Alti Lord.

Ser Alester in rappresentanza della casa Targaryen
Lord Jon Arryn, Prottetore dell'Est
Lord Quellon Greyjoy, Lord mietitore delle Isole di Ferro
Lord Tywin Lannister, Protettore dell'Ovest
Principe Doran Martell, Lord Protettore del Dorne
Lord Rickard Stark, Lord Protettore del Nord
Lord Hoster Tully, Lord Protettore del Tridente
Lord Mace Tyrell,Lord Protettore del Sud

Siete tutti cortesemente invitati a partecipare al concilio per discutere del futuro dei sette regni. Le vostre persone sono state inserite nell'elenco precedente non in maniera meritocratica ma alfabetica, in ognuno di voi risiede in egual maniera la mia stima e il mio rispetto.
Tale con sarà aperto ad ogni nobile del westeros presente qui ad Harrenhal che potrà partecipare come uditore, per questo
chiedo che tale assemblea venga svolta nella Sala dei Cento Focolari, alla secvonda ora dopo l'alba.
In fede
Lord Robert Baratheon, Protettore delle Terre della Tempesta







Lord Stef
00martedì 10 ottobre 2017 20:42
Trovandosi già sulla via verso l'accampamento Baratheon il messo raggiunse Lord Tywin a metà strada.

Felice che la sua idea fosse condivisa il protettore dell'occidente si avviò celere verso la sala dei 100 focolari dove poi preso posto in attesa degli altri Alti Lord
robb 92
00martedì 10 ottobre 2017 21:05
Ser Richard Horpe e gli altri nobili della Tempesta si addossarono in piedi contro la parete, nel silenzio la tensione era palpabile.

L'immensa Sala appartenuta ad Harren il Nero si stendeva quasi a perdita d'occhio, eppure lentamente andava riempiendosi.

<< da quanto tempo non accadeva il riunirsi di quasi tutti i nobili dei Sette Regni?>>



Euron Occhiodicorvo
00martedì 10 ottobre 2017 21:38
Lord Rickard aveva ricevuto il messaggio del Baratheon poco dopo essere uscito dalla tenda del Principe Martell. Era deluso da quell'incontro, si aspettava di trovare l'appoggio dorniano, invece Doran aveva semplicemente preso tempo, senza esprimere alcuna soluzione o proposta. Questa ambiguità era incomprensibile per Rickard, che odiava le sottigliezze ed era un uomo risoluto e semplice.
Appena scorse le poche righe vergate da Lord Robert, Rickard comprese che il ragazzo era giunto alle sue medesime conclusioni. Intendeva sostenere la sua pretesa, perché era legittima, perché era giusta, perché era l'unica possibilità di sopravvivenza dei Sette Regni.
Si chiese comunque se tutti avrebbero partecipato al suo appello. Probabilmente no.
Sperava che Lord Tully non fosse fra gli assenti. Perché amava le Terre dei Fiumi, così come amava i loro governanti. Mandò a chiamare i suoi vassalli, affinché anche loro convergessero all'appuntamento. Dopodiché fece il suo ingresso nella Sala.
Entrando nella Sala dei Cento Focolari, vide Lord Tywin Lannister seduto e in attesa. Si chiese se fosse lì per mera curiosità, per osteggiare o per sostenere Robert. Sperò che fosse l'ultima cosa, averlo come nemico era uno scenario che non voleva neanche immaginare.
Mance
00martedì 10 ottobre 2017 21:42
Ser Alester restò in attesa dei candidati a Balivo del re ma mandò Lord Manfred. Il vecchio cavaliere si presentò in armatura, quella nera smaltata di Torre del Bastardo. Quella stessa armatura che aveva terrorizzato i pirati delle Stepstones. Sul pettorale la torre grigia grondante sangue rosso rubino. L'elmo, portato sottobraccio, era a forma di torre con le guglie a punta e dalla celata due rigagnoli rosso sangue in corrispondenza degli occhi scendevano fino alla gorgiera. Al suo fianco, Mietitrice, la spada in acciaio di Valirya, son manico rosso sangue e lama nera. Avanzava accompagnato da due armigeri e per uno che fosse apparso per la prima volta sarebbe sembrato lui il Re, canuto e severo ma incuteva un reverenziale rispetto. Lord Manfred si pose al centro del salone dei cento focolari, quello che sarebbe spettato al Re e aspettò tutte le delegazioni con aria grave.
Long Claw
00martedì 10 ottobre 2017 22:17
Anche Lord Jon Arryn arrivò nella Sala.
Era stato raggiunto da un armigero della Valle non appena era uscito dalla tenda del Principe. Che Rickard avesse già discusso con Robert della sua proposta? Poteva essere, e non ci sarebbe stato nulla di male a dire il vero. Non avrebbe avuto senso presentare a lui e a Doran un candidato che non aveva alcuna intenzione di sedere sul Trono.
Jon prese posto davanti ai soldati ed ai nobili della Valle presenti. Alle sue spalle, un nutrito gruppo di uomini con le vesti azzurre e bianche bisbigliavano, chiedendosi cosa fosse accaduto all'accampamento Martell.
Ora bisognava solo aspettare che giungessero tutti gli altri Alti Lord, per vedere cosa succedeva nella Sala dei Cento Focolari.
Coil.
00martedì 10 ottobre 2017 22:22
Solo poche ore prima Quellon aveva avuto il piacere di ricevere Robert nel suo accampamento, e con lui aveva condiviso vino e balena salata.

Da allora era cambiato tutto: casa Targaryen era decapitata e si contorceva come la coda tagliata di una lucertola, mentre la vita si allontana per sempre.

Quando ricevette la convocazione, non esitò a radunare i suoi e a presentarsi, sicuro che il legittimo erede al trono avrebbe potuto prendere in mano la situazione.
Ser Arthur Dayne
00martedì 10 ottobre 2017 23:58


Doran Martell entrò insieme alla delegazione Martell.
Prese posto tra Oberyn e Elia.
Guardò intorno per vedere chi fosse già presente e con lo sguardo cercò lord Stark e lord Arryn.
Doran annuì.
BigBangCastle
00mercoledì 11 ottobre 2017 00:02
Lord Mace entrò nella sala, lieto di vedere la presenza di quasi tutti i lord.
Faccia da cavallo
00mercoledì 11 ottobre 2017 07:59

Robert non sapeva cosa gli Alti Lord si aspettassero da lui, fece passare lo sguardo sui loro volti carichi di aspettativa e incontrò quello austero di Lord Manfred.
Lord Tully non si era ancora fatto vivo, ma la sala iniziava a spazientirsi perciò il Lord di Capotempesta si alzò in piedi e prese la parola.

"Signori, è con piacere che vedo che avete accolto la mia richiesta, è un'onore essere al cospetto delle persone più influenti dei Sette Regni, in questi giorni ho avuto modo di parlare con ognuno di voi e avrete capito che non sono un uomo a cui piace tergiversare.
la tragedia che a ci ha investito in questi giorni ci ha colpito come una doccia fredda, la morte di mio cugino" cercò di non dare troppo peso a questa parola, ma sapeva che i presenti l'avrebbero colta "e del Re, gravano sul mio cuore come sul vostro. Ma, anche per onorare la loro memoria credo sia giunto il momento di essere pratici.
Questa riunione è stata necessaria perché non vi è un concilio ristretto alla guida dei Sette Regni e perché, cosa mai successa prima nella sua storia, non vi è nessuno seduto sul trono di Spade.
Ser Alester è stato nominato reggente, ma io mi domanda da chi?
l'improvvisa dipartita principe e il sovrano mi fanno presupporre che loro non gli avessero affidato tale incarico, cosa che per altro non credo abbia avuto il tempo di fare la Regina Rhaella prima di essere rapita.
Non desidero che le mie parole giungano come un attacco a casata Targaryen" così dicendo fisso il lord di Torre del Bastardo e abbozzò un bonario sorriso, "ma credo che sia tra questi uomini, saggi governanti di grandi protettorati, che bisognerebbe cercare una salda guida.
Perciò lasciando come prioritaria la ricerca della Regina, io vi chiedo miei Lord chi tra voi, tra Noi, secondo voi dovrà sedere in questo periodo così fragile sul Trono di Spade?"
Robert fisso uno ad uno i presenti dritto nel volto, poi indugiò un istante su Richard Stark in uno sguardo di intesa.
Ser Arthur Dayne
00mercoledì 11 ottobre 2017 08:09


Si alzò in piedi e sollevò una mano.
Il chiacchiericcio che era cresciuto dopo la domanda di Robert scemò fino al silenzio.

"Nobili lord,
ciò che è accaduto in questi ultimi giorni è oltremodo tragico e grave.

La situazione è quanto mai incerta.
Per questo motivo serve chiarezza, coesione e fermezza.

Aerys, il sovrano dei Sette Regni è morto. Anche Rhaegar Targaryen, suo figlio ed erede è morto.
La Regina Rhaella è scomparsa...

Ritengo sia necessario trovare qui, quest'oggi stesso, qualcuno che prenda su di sé la responsabilità di governo dei Sette Regni, per evitare che il reame piombi nel caos.
Qualcuno che permetta di mantenere l'unità e quindi la pace, a beneficio di tutti.

Io credo che quel qualcuno possa essere Lord Robert Baratheon.

È il parente più prossimo della famiglia Targaryen. Cugino in linea di sangue del Re e di Rhaegar.

Dobbiamo tenere conto inoltre che la Regina è scomparsa. Potrebbe essere già morta. Ma anche nel caso in cui sia viva, è ora priva di marito e di erede.
Dobbiamo considerare l'ipotesi che, scusate la franchezza, non sia più fertile. Sono passati diversi anni dalla nascita di Rhaegar, ma non ci sono stati altri figli del drago.
Alla morte della Regina ci troveremmo di nuovo in questa medesima situazione.

Dobbiamo stabilire qui e ora il destino e il futuro dei Sette Regni.
Dobbiamo trovare la stabilità necessaria affinché si individuino quali sono queste forze esterne che stanno cercando di attaccare la pace del reame.
Dobbiamo trovare i responsabili dell'assassinio del Re e del Principe.

Mio fratello Oberyn ha condotto alcune indagini su ser Morhoggo. Condividerà volentieri le informazioni che ha raccolto e prego ciascuno di voi di fare lo stesso, in modo che si possa arrivare più celermente alla soluzione."

Waymar Royce
00mercoledì 11 ottobre 2017 10:16
Lord Hoster Tully entrò nella Sala dei Cento Focolari, accompagnato da suo fratello Brynden e ser Stevron Frey.
Aveva deciso di lasciare le figlie nei loro appartamenti perchè queste erano situazioni critiche a cui loro non erano ancora abituate.

Quando si fu fatto avanti, si accorse che la discussione era già iniziata e sembrava proprio che Lord Robert ed il Principe Doran non solo avessero le idee molto più chiare delle sue, ma anche deciso di forzare decisamente i tempi:

Miei signori, in altre circostanze dovrei dire che sarebbe un piacere rivedervi tutti insieme nella stessa sala, ma purtroppo il momento è tragico e l'occasione che ci costringe a riunirci ancora di più.
Sorvolerò sul fatto che Robert, forse spinto dalla sua foga giovanile, abbia deciso di sua iniziativa di convocare una riunione plenaria sotto il tetto di Lord Whent, senza prima darcene conto.
Ma questo non è né il luogo né il tempo per le questioni di etichetta.
Di fatto Casa Targaryen non esiste più e pur avendo bene in mente che dovranno essere appurate tutte le circostanze che hanno condotto a questa sciagurata situazione, la nostra priorità è che i Sette Regni non vadano allo sbando.
Non è nostra intenzione in questa ora così funesta fomentare sospetti o peggio divisioni tra le Casate tutte, per cui anche i Tully appoggiano quella che sembra essere la mozione avanzata dal Principe di Dorne.
Per noi non ci sono ostacoli a che Lord Robert Baratheon assuma la Corona, non tanto perchè il parente più prossimo della Casa Targayen, ma piuttosto perchè ha dimostrato con le sue azioni che è in grado di assumersi responsabilità anche gravi senza battere ciglio.
Se la mia vecchiaia da un lato mi spinge alla cautela ed a temporeggiare, la sua giovinezza invece lo sprona ad agire, magari anche incautamente, ma questi sono giorni in cui la cautela non serve e perdere anche poche ore potrebbe essere fatale per tutti.
Mance
00mercoledì 11 ottobre 2017 11:19
Un battito di mani lento ma poderoso si sparse per la sala. Lord Manfred stava applaudendo con un sorriso sarcastico. Poi si fermò, una volta ottenuta l'attenzione di tutti. Accarezzò il seggio di legno una volta scranno di Harren il nero.
"Bello eh? Non vi nascondo, Lord Prottettori dei Setteregni e Lord minori e Ser, che stare seduto qui da un enorme soddisfazione. Figuriamoci sedere sullo scranno che fu di Aegon il conquistatore. Con una piccolissima differenza. Aegon arrivò, rase al suolo castelli, fece inginocchiare un Re e costrinse gli altri a piegarsi. Solo il Dorne risultò difficile... mai inchinati, mai piegati e mai spezzati... si vero, in parte... ora sono seduti qui i Dorniani, quindi qualcosa è successo.
Ora vedo una massa di lord che stanno banchettando sul cadavere di Rhaegar e ridendo di quello di Aerys, corpi ancora tiepidi. Sapete io vengo da Torre del Bastardo, una terra inospitale con pochissima flora e fauna... ma... una similitudine in quella natura spietata la trovo calzante. Infatti il condor, si nutre delle sue vittime ancora tiepide, lasciandole quando sono fredde. E' solo allora che arrivano gli avvoltoi".

In quel momento entrarono circa trecento armigeri Targaryen fatti arrivare di nascosto in giornata.

"Ma se la natura è maestra, l'uomo ne è il suo campione. Voi infatti avete superato di gran lunga la Maestra. Rhaella, che per quanto ne sappiamo può essere scomparsa perchè rapita e bisognosa di aiuto, o fuggita per paura di essere la prossima vittima, ha bisogno dell'aiuto che i suoi Lord per anni gli hanno promesso sbavandogli stronzate sui piedi con le loro lingue setose e biforcute. E questi, come simbolo dell'onore che sbandierano così tanto invece di cercarla e ridare al regno la pace che si merita, parlano di pace facendo un vero e proprio colpo di stato".
Li guardò tutti a testa alta, fiero e severo.
"Sebbene io provi una profonda vergogna per voi e avessi deciso in cuor mio di lasciarvi parlare qui e poi sgozzare seduta stante i traditori, ser Alester mi ha imposto di perseguire una strada più politica. Entrarono dei paggi con delle pagnotte e dei boccali di vino e delle ciotole di sale. Una per ogni partecipante.
"Non me ne frega nulla se voi ora mangerete quel pane con sale e vino o se lo verserete per terra. Ringraziate casa Targaryen e i suoi rappresentanti per il dono che questa sera vi ha offerto. La vostra vita. Rammentatelo quando vi affaccerete sotto le mura dei suoi possedimenti, rammentatelo quando ritroverò Rhaella comunicherò lei quello detto in questa riunione, rammentatelo quando vi ritroverete per cercare di danzare sui corpi di chi avete temuto, ma soprattutto rammentatelo quando vi guarderete allo specchio e vedrete solo un vile, ipocrita traditore!".
Detto questo Lord Manfred con la sua guardia e i trecento armigeri lasciarono la sala senza che un solo Lord ebbe il coraggio di rispondere o sarebbe morto li, giustiziato come traditore del regno. Prima però vennero poggiati dai paggi ciotole e piatti e boccali, per terra davanti ad ogni presente.

Lord Manfred uscì con tutto il seguito e richiuse dietro di se la porta. Un suo sottoposto gli chiese cosa avrebbero dovuto fare e lui adirato e cupo in volto "Avremmo dovuto lasciarli parlare e poi passare a fil di spada i traditori, a costo di ucciderli tutti... ora invece raccogliete spade e approvvigionamenti, chiudete tutti i fortilizi e i castelli. La guerra è alle porte".
Lord Stef
00mercoledì 11 ottobre 2017 11:25
Permettetemi di dissentire su un punto miei Lord.

La Regina Rhaella non sarà forse più il fiore della sua giovinezza ma ha solamente 35 anni e potrebbe essere ancora in grado di estendere la dinastia del Drago.

Financhè non avremo notizie tragiche riguardo a sua Altezza la Regina chiedo cautela nel dichiarare estinta la Casa Reale.


ed nello stesso istante in cui terminava la frase le porte si spalancarono ed entrò nella sala Lord Manfred
AXL BARATHEON
00mercoledì 11 ottobre 2017 11:28
ser Stevron Frey


Stevron aveva già pronto il suo cavallo, i suoi scudieri avevano pulito le armi e preparato le sacche per la partenza alla caccia dell'assassino del Principe, quando arrivò la notizia della morte anche del Sovrano e della scomparsa di sua moglie Rhaella.
Da quel momento tutto esplose in fretta, e lord Hoster impedì a tutti i suoi vassalli di lasciare Harrenhal, compreso lui che aveva giurato sul suo onore di dare la caccia al l'assassino.
"C'è qualcosa di più grande e sinistro dietro queste morti" aveva tuonato lord Hoster "E tutto ciò è avvenuto sulle mie terre. Una macchia che rimarrà per sempre sull'onore delle Terre dei Fiumi. Nessuno dei miei uomini lascerà Harrenhal fino a che non sarà fatta chiarezza. E tu ser Stevron sarai al mio fianco in questa riunione dei lord Protettori indetta da Robert".
Fu così che Stevron dovette seguire il suo signore nella Sala dei Cento Focolari, e ad assistere, forse, ad una storica assemblea di Re.
Faccia da cavallo
00mercoledì 11 ottobre 2017 15:46

"Ringrazio il Dorne ed il tridente per aver espresso la loro preferenza, mi sento onorato della loro scelta. Solo tre casata però ora hanno parlato, e per quanto mi rammarichi ciò che è successo non si può parlare a chi non ha orecchie per sentire. Ripeto ciò che ho detto all'inizio, il primo obbiettivo di questo concilio non è quello di fondare una nuova dinastia regnante, ma di attuarsi e coordinarsi per il ritrovamento della regina. Chiunque venisse scelto come guida dovrebbe avere ben a mente che sino a che la Regina è in vita il suo "regno" è al suo servizio." poi aggiunse " attendiamo dunque che si esprimano anche le altre casata."
Euron Occhiodicorvo
00mercoledì 11 ottobre 2017 17:20
Come concordato nel loro incontro segreto, Rickard lasciò che fosse il Dorne a parlare per primo. Ciò avrebbe distolto l'attenzione da eventuali sue convenienze, gli avrebbe risparmiato di farsi il sangue amaro contro chi era pronto a sputare sul suo onore, e avrebbe dato dignità e legittimità ad una proposta di assoluto buon senso.
Un cenno dello sguardo con Arryn e Martell testimoniò che anche loro erano pronti a seguire il canovaccio concordato.

Il Principe di Dorne parlò saggiamente, e costrinse anche il Lord dei Fiumi ad accettare il fatto compiuto, nonostante si comprendesse pienamente, sia dalla sua espressione che dal suo volto, la sua perplessità.

Lord Manfred parlò invece con durezza, con eccessiva durezza, e non ebbe neanche la cortesia di restare lì ad attendere le repliche alle sue stoccate. Ma la replica del Nord arrivò lo stesso, e sonora.

"Il Nord sosterrà pubblicamente e apertamente l'ascesa al Trono di Spade di Lord Robert Baratheon. Così come è costume sia degli Andali che dei Primi Uomini dai tempi del mito, il nuovo Re potrà scegliere liberamente se accogliere come moglie la vedova Regina Rhaella una volta che l'avremo salvata, oppure se mantenere per lei il titolo di Regina Madre, e scegliere per lui una nuova Regina. Così funziona il nostro mondo, così funzionano i Sette Regni, e così funzionavano i Regni del Westeros anche prima che essi venissero forgiati in uno dal fuoco di Aegon.
Lord Manfred ha parlato con approssimazione e rabbia non giustificabili. Innumerevoli sono stati i Lord e i Cavalieri che si sono riversati a iscriversi nelle liste come Balivi o Segugi del Re. Questa passione, questa risposta, testimonia quanto attaccamento e lealtà ci fosse da parte di tutti noi nei confronti della Dinastia Targaryen. Io ho lasciato che la mia stessa figlia, Lyanna, una fanciulla appena uscita dall'adolescenza, si cimentasse in questa ricerca, che ritengo un punto d'onore per la mia Casata. Non so dire quali pericoli mia figlia incontrerà, non so dire quanto a rischio sia la sua incolumità. Ma siamo sudditi del Re, e per un suddito è sempre un onore rischiare la sua vita per il suo Re. O per la sua Regina. Questo è il tributo che io offro a Rhaella. Ma non posso chiudere gli occhi di fronte alla verità che la Casa Targaryen non esiste più. Il presente e il futuro di questo lignaggio sono stati spazzati via da un atto crudele. Eppure esiste ancora una fiammella di Drago che arde nel nostro continente, ed essa brucia nel sangue di Lord Robert.
Egli può forgiare un nuovo futuro per i Sette Regni, se noi tutti lo sosterremo."

Long Claw
00mercoledì 11 ottobre 2017 22:07
Lord Jon decise che era arrivato il momento di prendere la parola. I cavalieri della Valle alle sue spalle erano in perfetto silenzio, in piedi, ad ascoltare quello che veniva detto dagli Alti Lord. Gli scudieri erano meno contenuti: ogni tanto qualche bisbiglio dai giovanissimi della Valle giungeva alle orecchie di Jon: "Davvero Robert Baratheon sarà Re?" "Porca miseria, mio fratello ci giocava insieme" erano solo alcuni dei commenti. In ogni caso, i commenti tradivano un certa certa fierezza: era innegabile, Robert era cresciuto al Nido e per la Valle la proposta avanzata dal Principe di Dorne era un onore.

"Come già ricordato dagli altri che hanno parlato prima di me, il momento è delicatissimo e dobbiamo ponderare ogni scelta con la massima serietà. Innanzitutto mi unisco anche io a chi dice che la priorità, su tutto, sia trovare la Regina Rhaella. In quanto Lord Protettore, la mia fedeltà va innanzitutto alla memoria degli ormai defunti Re e Principe, e di conseguenza, a colei che è stata per loro moglie e madre. Tuttavia, è scomparsa. Spero con tutto il cuore che si sia allontanata da Harrenal di sua spontanea volontà e, soprattutto, che sia ancora in vita. E tutto ciò si collega al secondo compito che ci troviamo ad affrontare: la cattura di chi ha assassinato la Famiglia Reale e la punizione per chi ha ordito un tale complotto.
Ma per permettere il raggiungimento di questi due obiettivi, abbiamo bisogno di una guida che sappia mantenere unito il continente. Qualcuno la cui pretesa al comando non sia contestabile: non possiamo seguire semplicemente i nostri individuali interessi; serve un criterio inequivocabile e che non lasci spazio ad interpretazioni o rivendicazioni da parte di altri. L'unico possibile, a mio avviso, è la linea di sangue. Come ben sappiamo il parente più prossimo al Re scomparso è Lord Robert, l'unico che possa vantare uno stretto rapporto di parentela con i Targaryen. Per questi motivi, e per la conoscenza che ho di Lord Robert, ne sostengo la candidatura."

Nel dire quelle parole, gli si gonfiò il petto d'orgoglio. Il ragazzo che pochi giorni prima di era presentato in ginocchio nella sua tenda, con un disco d'oro finemente lavorato, stava guidare il continente ormai senza un Re. E Jon voleva essere per lui un fido amico e, per quanto possibile, un padre.
Faccia da cavallo
00giovedì 12 ottobre 2017 08:18

I Martell, le terre dei fiumi, la Valle, il Nord, si erano schierate apertamente a suo favore, i Tyrell, i Greyjoy e il Lannister erano ancora in silenzio.
La situazione poteva rivelarsi un vaticino di una lunga e sanguinosa guerra.
L'Oriente di sarebbe contrapposto all'occidente se le tre casata ancora silenziose avessero scelto un altro candidato. La forza militare e il numero era a favore dei primi, ma Altogiardino e Castel granito erano una potenza economica e l'oro vale quanto l'acciaio in una guerra, poi se avessero fatto fronte comune le navi lunghe di Lord Quellon non avrebbero fatto si ce la guerra si concentrasse su un unico fronte, ma ogni terra del Westeros sarebbe stata raggiungibile con la flotta di navi nere.
Robert decise di attendere prima di parlare, infondo anche la Tempesta non aveva espresso la sua opinione. Lui aveva indetto questa assemblea per trovare un Re, non per diventare Re, anche se doveva ammetterlo la cosa non gli sarebbe dispiaciuta affatto.
Lord Stef
00giovedì 12 ottobre 2017 12:48
" Lord Protettori, tutti noi abbiamo una grande stima di Lord Robert e della Famiglia Baratheon.

E nessuno di noi può negare che per legami di sangue casa Baratheon sia nata da un ramo cadetto di Casa Targaryen nel lontano anno 2 prima della conquista.

Ma se il sangue reale dobbiamo ritrovare perchè non in casa Velaryon? o in casa Plumm? o in casa Penrose? e non dimentichiamoci di casa Martell.

Come forse sfuggito dal mio precedente intervento io propongo cautela.

La regina fino a prova contraria è Sua Maestà Rhaella prima nel suo nome .

Caso non volesse che la linea si estinguesse con la di lei dipartita saranno i tribunali delle armi a giudicare chi dei Sangue di Drago meriterà la Corona, procedendo con la conquista sul campo di Approdo

Approdo che comunque a quanto dettoci da Lord Manfred al momento è schierata in difesa totale pronta ad impedire a chiunque dei qui presenti qualsiasi azione.

E dunque mi sovvien da domandare, come vorreste agire Lord Robert per cingervi il capo con la Corona? e cosa domandereste a noi oltre al giurarvi fedeltà?"

BigBangCastle
00giovedì 12 ottobre 2017 13:15
Lord Mace fu stupido da quella riunione. Lord Stark pareva delirante, lord Tywin impulsivo e il comportamento del cavaliere Targaryen, come minimo irrispettoso.
La calma e la pacatezza del lord dell'Altopiano gli consentivano di pensare lucidamente e con molta calma. Infatti attese molto prima di prendere la parola.
"Miei Lord, noi siamo i Lord Protettori del Reame, le persone cui potere e influenza è secondo solo a quello del Re. Questo ci impone degli oneri elevatissimi, nei confronti in primo luogo del nostro popolo. Il nostro dovere è mantenere la stabilità del regno e la stabilità ha base nelle leggi. Non abbiamo il potere di modificarle, ne di reinterpretarle a nostro comodo. Rhaella Targaryen è viva e finché lo sarà o finché non rinuncerà al Trono di Spade ella è la nostra regina, la regina dei sette regni. Proclamare un altro re è illegittimo, nonché tradimento." Pronunciò una grave parola. "Abbiamo giurato fedeltà al Trono di Spade e a casa Targaryen. Proclamare un nuovo re significa rompere il giuramento. Sono sicuro che non sono queste le intenzioni di Lord Doran, Lord Rickard, Lord Jon e Lord Hoster. Le parole che da voi, miei Lord, vengono sono figlie dello stesso desiderio che anima tutti noi: mantenere la stabilità del regno. Giustamente dite che il Trono di Spade non può essere un seggio vacante e io mi unisco a voi. Mi unisco a voi pure nel considerare come successore Lord Robert di casa Baratheon, perchè in lui non v'è solo sangue di drago, ma anche il carisma, la forza e le doti che un re deve avere, prima tra tutti il saper ascoltare le altre voci. In caso di estinzione di casa Targaryen lord Robert è indubbiamente l'erede al trono di spade. Caso che non è ancora realtà." Attese un secondo, poi riprese in tono solenne.
"Io propongo che Lord Robert Baratheon di Storm's End sieda sul trono di spade, nomini il consiglio ristretto e guidi il regno verso un periodo di pace e prosperità in qualità di Lord Reggente fino al ritrovamento della regina Rhaella. Qualora, gli dei non vogliano, giunga la notizia della sua morte, Lord Robert verrà incoronato e sarà il legittimo Re dei sette regni. Se la regina farà ritorno sana e salva, in grado di governare il regno, sarà dovere di Lord Robert tenere fede al suo giuramento, alle nostre leggi e farsi da parte."
Euron Occhiodicorvo
00giovedì 12 ottobre 2017 15:22
"Lord Mace il vostro ragionamento ha senso. Tuttavia non tiene conto del fatto che una transizione di questo tipo ci è stata preclusa dall'asserragliarsi delle truppe Targaryen entro i loro castelli. In qualità di Lord Protettore del Nord, io sostengo dunque la vostra mozione ma se e solo se voi o chi per voi otterrete la resa immediata delle truppe Targaryen, il libero ingresso ad Approdo del Re per il Reggente e il Concilio che nominera', e l'amministrazione dei territori della Corona da parte degli stessi membri del Concilio.
In caso contrario, se dobbiamo farci largo con la forza e con le armi per dotare questo Regno di un governo che eviti il caos, allora Robert sia a capo di quell'esercito e Re del Trono che avrà conquistato."
Ser Arthur Dayne
00giovedì 12 ottobre 2017 16:10


"Credo che quanto avvenuto con lord Manfred sia stato un malinteso.
Presentarsi a chiarire quel malinteso alla testa di un esercito non mi sembra la soluzione migliore.

Lord Rickard, le vostre parole mi stupiscono.
Mi era parso di capire che eravate interessato alla pace.

Ora invece pretendete che siano altri a provare la strada della diplomazia mentre voi sembra non prendiate in considerazione nessun altra strada se non quella delle armi."
Waymar Royce
00giovedì 12 ottobre 2017 16:32
In realtà, forse per via della velocità con cui si sono succeduti gli eventi, Lord Mace dimentica che nei Sette Regni non vige la legge dorniana.
Con la morte di Re Aerys e di suo figlio Rhaegar la linea maschile di casa Targaryen, l'unica in diritto di sedere sul Trono di Spade, è di fatto estinta.
La Regina Rhaella potrebbe fare da reggente qualora ci fosse un figlio maschio legittimo non ancora in età per regnare.
Se anche ci fossero altri eredi che non conosciamo, nessuno può più riconoscerli e in tal caso rimarranno semplicemente dei bastardi reali.
La situazione è drammatica ma purtroppo rimane questa: i Sette Regni non hanno più un re ed è compito nostro trovare una soluzione affinché ne trovino presto un altro.
Mi sembra di capire che tutti, o quasi, abbiamo espresso la nostra preferenza per Lord Robert per cui resta da chiarire come questi possa insediarsi su un Trono difeso da truppe che sembrano non rispondere a nessun comando.
Convengo anche io che la via pacifica sia di gran lunga quella più auspicabile, quindi Casa Tully si riserva di valutare tutte le alternative prima di agire materialmente.
Euron Occhiodicorvo
00giovedì 12 ottobre 2017 16:45
Rickard annuì vistosamente alle parole di Lord Hoster Tully.
Forse era l'agitazione, forse era la rabbia, ma gli sembrava che alcuni Lord stessero semplicemente giocando sulle sottigliezze della dialettica quando la situazione era chiara e limpida come il sole.

"Principe, hai udito le parole di Lord Tully, penso che ci sia poco da rispondere a questo. La linea di sangue Targaryen è di fatto estinta. Ma anche volendo considerare la Regina Rhaella come legittimata a regnare, pur in assenza di un figlio maschio, siamo nelle condizioni di esigere un governo ora e un Concilio ora. Lord Manfred intende asserragliarsi in Approdo con tutte le truppe Targaryen, segno evidente che egli reclama per sé il diritto a governare come reggente in assenza di Rhaella. Ma sapete cosa vi dico? Chi è questo Lord Manfred? A quale famiglia appartiene? Da dove arriva il suo lignaggio? Chi ci dice che non ci sia proprio lui dietro la disgrazia occorsa a Casa Targaryen? Cosa lo eleva da nulla a Reggente dei Sette Regni? In base a quale legge o principio di legittimità?
Io voglio la pace, voglio evitare che i Sette Regni si polverizzino tornando a contare un Re della Montagna, un Re del Nord, un Re della Roccia, un Re del Mare, un Re della Tempesta, un Re dell'Altopiano, etc. Volete forse questo? Mirate a questo? Se sì, siete sulla strada giusta per ottenerlo, perché nessuno riconoscerà Lord Manfred come Reggente né si sottoporrà al suo giudizio. Signori, forse voi non avete chiara la strada di fronte a voi, ma io sì: non ci sono alternative. O eleggiamo fra noi un Re, e il mio candidato è Robert, oppure torneremo indietro di tre secoli. Se volete fare dei giochetti dialettici fateli pure, io sono abituato a parlare poco, e chiaro."
Ser Arthur Dayne
00giovedì 12 ottobre 2017 17:15
"Sì, lord Rickard. Ho udito le parole di lord Hoster Tully. Compresa la parte in cui auspica di trovare una via pacifica.
Non escludendo quindi la via della diplomazia.

Mi sembra chiaro invece che voi abbiate già fatto la vostra scelta e abbiate già escluso questa strada.
In nome della pace che tanto nominate non siete disposto a fare neppure un tentativo?
Non stiamo facendo nessun gioco dialettico... Siete voi che dite di volere la pace ma siete già pronto a scendere in guerra.

Oltretutto vi faccio notare come finora lord Robert non abbia ancora accettato la nomina.

E che lui stesso abbia fatto una dichiarazione in contrasto con quanto state con forza sostenendo ora.
Poco fa mi pare abbia detto che il "regno" è ancora al servizio di Rhaella. E che il primo obiettivo di questo concilio sia quello di coordinarsi per trovare la Regina e gli assassini del Re e del Principe.
Io mi sono già detto disponibile a condividere le informazioni in mio possesso, ma nessun altro si è fatto avanti."
Euron Occhiodicorvo
00giovedì 12 ottobre 2017 17:28
"Ci puoi giurare che il Nord è pronto a scendere in guerra, se sarà necessario. Non accettero' mai di chinare il capo davanti a un Lord misconosciuto che intende fare un colpo di stato trincerandosi dietro "la via della diplomazia", come la chiamate voi. Ho già chiesto a Lord Mace di convincere Lord Manfred a deporre le armi e a rimettersi alle decisioni di questo Concilio degli Alti Lord. Chiedo altrettanto a te. Provateci che la via della diplomazia è percorribile. In caso contrario..."

E così dicendo, portò la mano su Ghiaccio, la spada ancestrale dei Re del Nord.
Ser Arthur Dayne
00giovedì 12 ottobre 2017 18:18


Il gesto di mettere mano alla spada dopo aver risposto al Principe Doran fece schizzare in piedi il Principe Oberyn.

"State forse minacciando mio fratello?
Forse dovreste togliervi la neve dalle orecchie perché non state ascoltando ciò che viene detto.
Avete già deciso ciò che bisogna fare e siete sordo a qualunque considerazione."

Il Principe Doran gli mise una mano sul braccio e lo fece sedere di nuovo.
"Perdonate il temperamento focoso di mio fratello.
Quanto avevamo da dire lo abbiamo già detto. Credo che sia opportuno sentire la voce di Lord Robert a questo punto."
BigBangCastle
00giovedì 12 ottobre 2017 18:18
Lord Mace si alzò di nuovo.
"Lord Hoster, non dimentico assolutamente nulla. La legge di successione è stata modifica dopo la danza dei draghi, ma le donne non sono state escluse dalla linea di successione, semplicemente messe seconde rispetto a qualsiasi erede maschio di casa Targaryen. Ciò rende, di fatto, Rhaella Targaryen unica regina dei sette regni. Sono d'accordo con Lord Rickard su una cosa. Colui che attualmente si proclama reggente non può dettare legge sul nostro popolo, tuttavia la smania di battaglia che anima Lord Rickard mi spaventa non poco. Mi spaventa ancora di più che egli ritenga di passare sopra il giuramento di fedeltà che lega tutti i presenti a casa Targaryen. Mi appello dunque a voi Lord Robert! Lord Stark non può avere la guerra che brama se voi non la ritenete necessaria. E' vitale preservare la pace, come afferma lord Doran. Ditemi quindi, Lord Robert! E', secondo voi, la scelta più saggia marciare su Approdo del Re e trucidare gli eserciti di casa Targaryen? E' la scelta migliore innalzare il vostro vessillo sulla capitale quando ancora non ci sono notizie della regina? Vi prego Lord Robert, rispondete."

Tutti gli occhi furono addosso al Lord Baratheon. Mace sperò di aver fatto bene a fidarsi di Lord Robert e sperò che ser Loras e Alfie avessero scoperto qualcosa su Thoros di Myr. Riportare Rhaegar in vita era l'unico modo di garantire la stabilità del regno.
Euron Occhiodicorvo
00giovedì 12 ottobre 2017 18:35
"Calmati Vipera. Minacciare il Dorne da parte di uno che governa la parte opposta della mappa sarebbe semplicemente stupido. Ed io tutto sono tranne che stupido. Hai frainteso il mio gesto, che sta a significare che l'alternativa alla diplomazia non può essere che la spada, perché uno stallo non è pensabile. Se io devo togliere la neve dalle orecchie tu farai meglio a sciacquarti la bocca con la sabbia prima di apostrofarmi ancora così. Lord Robert, credo sia il caso che ora prendiate parola voi."
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:48.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com