FRANCO BATTIATO
Da quando nel 1971 sconvolse l'italietta musicale con l'album FETUS (fu tra i primi in Europa a sperimentare i sintetizzatori, e il primo in Italia), ne ha fatti di bei dischi... Dopo i lavori all'avanguardia di POLLUTION (1973), SULLE CORDE DI ARIES (dello stesso anno) e CLIC (1974), dopo i memorabili LA VOCE DEL PADRONE (1981) e CAFFE' DELLA PAIX (1993), e i recenti GOMMALACCA, FLEURS, e FERRO BATTUTO, il Nobile Cantautore è tornato con un album nuovo di zecca intitolato DIECI STRATAGEMMI (Sony Music).
Qualcuno di voi lo ha ascoltato?
Io lo farò in questi giorni, poi vi dirò.
Nel frattempo vi posto un testo tratto da quest'ultimo lavoro, si intitola "Le aquile non volano a stormi"...
LE AQUILE NON VOLANO A STORMI
Giorni e mesi corrono veloci
la strada è oscura e incerta
e temo di offuscarmi
non prestare orecchio alle menzogne
non farti soffocare dai maligni
non ti nutrire di invidie e gelosie
In silenzio soffro i danni del tempo
le aquile non volano a stormi
vivo è il rimpianto della via smarrita
nell'incerto cammino del ritorno
Seguo la guida degli antichi saggi
mi affido al cuore ed attraverso il male
a chi confessi i tuoi segreti?
Ferito al mattino a sera offeso
salta su un cavallo alato
prima che l'incostanza offuschi lo splendore
In silenzio soffro i danni del tempo
le aquile non volano a stormi
vivo è il rimpianto della via smarrita
nell'incerto cammino del ritorno
shizukani tokino kizuni kurushimu
murewo kundewa tobanai taka
furuki oshiewo tadotte
kokoronomamani konokanashimiwo norikoete
[Modificato da VertigoMJ 13/10/2004 0.01]