Scenario 12
Johnny Steel era particolarmente euforico quel giorno, la sua Ballad era al primo posto delle classifiche internazionali ed era stata scelta come brano top della colonna sonora del film Horror campione d’incassi “ il ritorno dei coniugi Costanzo”.
Cantante discreto ma fine intenditore di mode passeggere Steel era diventato in breve tempo un’osannata Rockstar.
Il periodo però era stato particolarmente stressante, a causa di interviste, servizi fotografici, apparizioni televisive, era ora di “staccare la spina”.
Poche settimane prima un grande esperto musicale e collaboratore di un Forum in forte crescita era riuscito a strappare a Johnny una lunga intervista ed era riuscito nell’impresa di invitarlo nella sua Trento in occasione di importanti mercatini estivi.
Johnny Steel accettò e dato che non era mai stato in Italia decise di fare una tappa a Trento e recarsi successivamente nella stupenda Venezia.
Durante il lungo viaggio in aereo riuscì anche a dormire un sonno profondo e si risvegliò affmato ed assetato.
All’aereoporto, ad attenderlo c’era solo il titolare dell’agenzia alla quale la Rockstar si era rivolto per noleggiare un’automobile.
Nessun giornalista e nessuna autorità stavolta, il viaggio era top secret per tutti,
John salì in macchina dopo essersi fatto spiegare a grandi linee la strada per Trento.
Accese la radio che quel giorno trasmetteva tristi notizie riguardanti un incidente che aveva coinvolto un gruppo di scout.
“che destino assurdo”pensò tra sé e sé, cambiò canale e partì la sua hit “I hate Costantino e Alessandra”.
Decise di fermarsi e riposare un po’, Trento era ormai a due passi, fermò la macchina e lesse l’isegna dell’ albergo “faischif e pur puzzi “, chissà che significava.
L’edificio non era dei migliori, usurato dal tempo ma la cosa che lo colpì maggiormente fu la vista di due strani personaggi.
Un Subacqueo stava parlando allegramente con un astronauta, davanti alla porta del ristorante, nulla di strano se non il fatto che entrambi indossassero le relative tute.
“,Boh si vede che stanno girando un film, sono strani ‘sti italiani” (John pensa e parla in inglese, per comodità e perché il mio inglese non è eccelso traduco al volo
)
Chiuse la portiera della macchina e si incamminò in direzione della porta, i due con tuta lo guardarono stranamente.
“Che azz hanno da guardare me, si guardino loro, sono conciati da far ridere”, pensò Johnny tra se e se ricambiando un gelido sguardo.
Entrò nel locale e si accorse che i due di fuori non erano nulla a confronto a ciò che lo aspettava dentro, nella sua vita non aveva mai visto tutti assieme personaggi tanto strani.
Un tizio vestito da Conan, con tanto di clava, un prete con sguardi inequivocabili indirizzati ad una bella suora, a sua volta intenta a fissare con odio una donna che in quel preciso momento dava le spalle alla Rockstar.
Un tizio era appoggiato al bancone con sguardo annoiato, una canna da pesca con attaccato un povero pesciolino di 3 cm ed una nidiata di gatti li in zona pronti a dividersi l’ambita preda.
Una signora dallo sguardo imbronciato era dietro al bancone intenta a pulire i bicchieri e, per finire notò un ciclista estremamente effeminato che lo fissava con sguardo sognante.
“Azz no, questo è troppo !!! meglio andare via e anche in fretta” stava per girarsi ed in quel mentre la donna che fino ad allora era di spalle si voltò lentamente.
I loro occhi si incrociarono e john decise che sarebbe restato.
La Donna, nobile nel portamento si avvicinò a lui ed esclamò “ non è possibile, Johnny Steel !!!!”
Prese al volo un foglio ed una penna e si diresse verso la rockstar per chiedere un autografo.
Johnny, di fronte a tanta bellezza rimase completamente spiazzato ed iniziò ad avvertire un evidente accelerazione del battito cardiaco.
Notò però due cose ben evidente, il Barbaro stava guardando lui con odio, mentre la suora con altrettanto odio stava guardando quella che scoprirà poi essere sua madre, l'albergatrice.
“facciamo due conti, il barbaro deve essere il marito od il compagno della donna, la suora è arrabbiata per qualche motivo che ignoro ed il ciclista se continua a fissarmi così gli tiro un centrone sul naso !”
si sedettero a parlare del più e del meno, e dopo continue insistenze di lei decise di salire sul palco e dedicarle uno dei suoi brani più famosi, la romantica ballad scritta per lui in italiano da un noto paroliere “ denuncio io Al Bano per plagio se no va a finire come con Michael Jackson”
Salì sul palco tra gli applausi della strana congrega presente ed iniziò a cantare sopra una base pre-registrata.
Quello che successe subito dopo accadde talmente velocemente da spiazzare la rockstar.
Il Barbaro fino allora tranquillo corse verso il palco ed assestò una tremenda clavata in testa alla Rockstar.
Il buio lo avvolse.
Si svegliò con un terribile mal di testa in una stanza male illuminata ed ancor peggio arredata.
Di fianco a lui, a reggere la mano c’era il ciclista !!!
Johnny cercò di alzarsi e scappare ma il mal di testa ebbe la meglio, ricadde sul letto e sentì distintamente un grido terribile di una donna.
[Modificato da principenero717 05/01/2005 17.12]