"In riferimento alle recenti polemiche sull'asserita incidenza del provvedimento di indulto sui gravi fatti verificatisi nella città di Napoli, il ministero della Giustizia – in una nota – sottolinea che i fenomeni registrati sono inseribili in un contesto di criminalità organizzata e inquadrabili, come affermato dagli stessi organi inquirenti, in una faida in corso tra contrapposte organizzazioni camorristiche per il controllo del territorio.
In tale contesto, deve senz'altro escludersi che la legge n. 241/2006 possa aver esplicato una qualsivoglia incidenza, posto che dal beneficio sono stati espressamente esclusi tutti i soggetti condannati ai sensi dell'art. 416 bis c.p. e che la stessa recrudescenza criminale non si registra in altre zone del territorio dello Stato, analogamente interessate dal provvedimento di clemenza".
(Comunicato stampa, Ministero della Giustizia, Roma, 2 novembre 2006)
www.giustizia.it/ministro/com-stampa/xv_leg/02.11.06.htm
"Per quanto riguarda la questione del cosiddetto scioglimento del cumulo delle pene - continua la nota – ossia la possibilità che per un’unica condanna vengano suddivisi gli anni di carcere inflitti concretamente per ogni singolo reato commesso, allo scopo di applicare benefici che diversamente non potrebbero essere applicati per reati ostativi come i reati di mafia, la questione potrà essere esaminata in futuro per studiare eventuali modifiche legislative".
(Comunicato stampa, Ministero della Giustizia, Roma, 31 agosto 2006)
www.giustizia.it/ministro/com-stampa/xv_leg/cs300806.htm