Mio nonno Natale andò militare nel Gennaio del '15 ad appena 18 anni e 20 giorni, e andò in congedo quasi 5 anni dopo, l'8 Novembre del '19. Ora mi risulta che all'epoca l'età normale per l'arruolamento fosse di 20 anni ma che era possibile arruolarsi volontariamente in anticipo. Considerando che nel Gennaio del '15 l'Italia era ancora ufficialmente neutrale (nonché formalmente alleata degli Imperi Centrali), penso che l'arruolamento anticipato di mio nonno fosse semplicemente una partenza volontaria come ne accadevano normalmente, magari per sfuggire alla miseria che imperava in molte zone rurali d'Italia (e la Garfagnana non faceva certo eccezione, anzi...) e, oltre a liberare la famiglia di una bocca che a quell'età non manca certo di appetito, garantirsi un paio di pasti giornalieri che, seppure non di prima qualità, erano sicuri e relativamente abbondanti ed anche un piccolo soldo, magari da girare a casa. Ciò detto, c'è qualcuno che può aiutarmi a capire come funzionava l'arruolamento per l'Esercito Permanente in tempo di pace? Come funzionava la visita medica? Qual'era il soldo per un semplice fante?
Intanto vi sottopongo questi quesiti, più avanti che andremo con la guerra ne avrò altri....
A parte gli scherzi, ringrazio fin d'ora chi vorrà perdere qualche minuto del suo tempo per rispondermi.
Riccardo